Da dottore a scrittore: Patrick Dempsey torna in tv protagonista di una serie tratta dal best seller omonimo

Sempre pi? spesso dietro una buona serie c’? un buon libro. Pagine che hanno creato un mondo su cui si sono sviluppate altre storie, come ? successo per Gomorra, o che hanno creato diversi show epici seguiti da milioni di fan, come nel caso di Game of Thrones. Ci sono libri che sono diventati veri e propri casi editoriali, bestseller insuperabili nonostante le 800 pagine che li compongono. Stiamo parlando de La verit? sul caso Harry Quebert. Con oltre tre milioni di copie vendute in tutto il mondo, premi prestigiosi e traduzioni in pi? di 30 paesi, il libro di Jo?l Dicker ? ancora oggi uno dei pi? eclatanti casi letterari degli ultimi anni.

Dalle pagine al piccolo schermo: La verit? sul caso Harry Quebert ?, oggi, una serie tv in dieci episodi con l’amatissimo Patrick Dempsey di Grey’s Anatomy.

Dismessi i panni del dottore (anche in maniera piuttosto traumatica), l’attore ? protagonista di una crime story ambientata nella provincia americana e veste i panni di uno scrittore accusato e arrestato per un presunto duplice omicidio.

La trama de La verit? sul caso Harry Quebert ve l’avevamo anticipata qui, ma in caso non aveste letto il libro e il nostro approfondimento vi diamo qualche dritta.

Harry Quebert ? un docente universitario e scrittore di fama mondiale, arrestato perch? ritenuto responsabile dell’omicidio di una quindicenne di nome Nola Kellergan (Kristine Froseth), con cui in passato aveva avuto una relazione. Trent’anni dopo, il cadavere della ragazza viene ritrovato misteriosamente sepolto nel giardino della casa di Quebert, insieme al manoscritto del suo romanzo Le origini del male. L’ex studente, amico e giovane scrittore in cerca di ispirazione Marcus Goldman (Ben Schnetzer) cercher? di aiutarlo a ricostruire i fatti. Per lui sar? l’occasione per cercare di trovare la giusta strada per il suo prossimo libro, cos? da placare le ire del suo editore (Ron Perlman).

La verit? sul caso Harry Quebert, va detto, ? un interessante esempio di commistione fra letteratura e serialit?, che gioca con intelligenza con il linguaggio calligrafico, scadendo, per?, nei clich? pi? comuni. Sebbene si cerchi di mantenere viva la suspense raccontando gli avvenimenti come fossero pagine di un libro, la banalizzazione del processo creativo e artistico incrina inevitabilmente il rapporto tra spettatore e autore. Il percorso creativo ? un concetto spesso abusato, quasi fosse solo una strategia da ?imparare? o uno schema mentale da riprogrammare. Ne ? vittima il personaggio di Marcus Goldman, giovane dandy in cerca di identit?, che attraversa un periodo di grande difficolt?, il classico “blocco dello scrittore”.?

Le prime due puntate trasmesse il 20 marzo su Sky Atlantic sono, ovviamente, introduttive. Protagonista, oltre ai personaggi citati, ? la provincia americana. La narrazione ? ambientata in una cittadina inesistente del Maine: Sommerdale?? una patinata small town in cui niente ? come sembra. Non una Suburbicon alla Coen, ma decisamente simile alla Ebbing del Missouri, in cui assistiamo alla fine dell’american dream. I manifesti (clich? anche quello) ci sono e sono quelli che ritraggono?Nola Kellergan, la ragazza scomparsa, in un banale e becero tentativo di rievocare il “Missing Laura Palmer“. Ma no, di Twin Peaks nemmeno l’ombra.?