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Cristiana Puntoriero
10 film per cui diremo per sempre grazie a Steven Spielberg
Tags: film, Steven Spielberg
Teneri extraterrestri, archeologi avventurieri, futuri distopici e pericolosi viaggi a tutta velocità. Il favoloso mondo di Steven Spielberg in 10 film
Steven Spielberg è il regista dell’immaginazione. O meglio, del potere dell’immaginazione catturato sullo schermo e reso possibile dalle potenzialità ‘speciali’ del cinema. Dal suo primo film Duel (1971) fino all’ultima uscita autobiografica The Fabelmans (2022), il regista, sceneggiatore e produttore di Cincinnati ha alimentato la fantasia degli spettatori di qualsiasi età trascinandoli in mondi meravigliosi o spietati, storici o fantascientifici, umani e alieni; collezionando una carriera di successi al botteghino, blockbuster diventati cult e ovviamente numerosi premi.
Vediamo quali sono i suoi 10 film per cui gli diremo grazie, dalle pellicole che hanno segnato la nostra infanzia a quelle più recenti.
In quell’esserino alieno, lasciato sulla Terra dai suoi simili e divenuto amico di un bambino (Henry Thomas) che cercherà di riportarlo a casa, c’è tutta la poetica di Spielberg. Nel film del 1982 si anticipano e concentrano infatti tutti i temi cari al regista e narratore: la famiglia senza padre, il paesaggio suburbano americano, l’avversione all’autorità e l’innocenza e l’immaginazione tipici della giovinezza contro l’inaffidabilità e la spietatezza degli adulti. Catturando la meraviglia dello sguardo dei più piccoli e il loro inconsapevole senso d’avventura, E.T. l’extra-terrestre vince 4 Oscar, due Golden Globe e un David di Donatello per il miglior regista straniero.
Ha popolato gli incubi di chiunque lo abbia visto al cinema, il temibile e spietato esemplare di squalo tigre protagonista del blockbuster del 1975 basato sul romanzo di Peter Benchley. La storia, adattata da Peter Benchley e Carl Gottlieb, ha inizio quando una ragazza, durante una nuotata notturna, viene attaccata da uno squalo. Le suppliche del capo della polizia (Roy Scheider) di chiudere le spiagge, rivolte al consiglio cittadino, rimangono inascoltate, portando inevitabilmente a ulteriori morti. Tre premi Oscar: montaggio, sonoro e colonna sonora originale a John Williams.
Nato come film per la televisione, poi per l’enorme successo uscito anche al cinema nella versione allungata di 90 minuti, Duel è il primo lungometraggio di Spielberg. Tratto dal racconto di Richard Matheson, il quale curò anche la sceneggiatura, il film è la breve storia di David Mann alla guida, un commesso viaggiatore in viaggio per il suo solito giro in macchina, quando un grosso camion che lo precede lo invita al sorpasso. L’autocarro però lo sorpassa a sua volta, dando inizio ad una sfida stradale allucinante.
Prequel de I predatori dell’arca perduta e secondo capito del fortunato franchise, il film con Harrison Ford del 1984 vede l’archeologo Indiana Jones alle prese con alcuni disperati abitanti di un remoto villaggio in India, i quali chiedono il suo aiuto per salvare i propri figli dal culto Thuggee, un’antica setta religiosa che pratica i sacrifici umani, la magia nera e la schiavitù infantile. Prodotto da George Lucas; un Oscar per i migliori effetti speciali.
Considerato l’evento estivo del decennio cinematografico, Jurassic Park esce nel lo stesso anno di Schindler List: il 1993. L’avventura sui dinosauri più famosa del grande schermo si avvale di una costosa campagna pubblicitaria, un enorme merchandising e sbalorditivi effetti speciali per avvicinarci così tanto, come mai accaduto prima d’ora, alle creature più affascinanti e inquietanti della preistoria. Tre premi Oscar: miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali
Remake dell’omonimo musical di Leonard Bernstein, diretto per il cinema da Jerome Robbins nel 1961, West Side Story versione 2022 è un classico che diventa un film di Spielberg, come scrivevamo nella nostra recensione: “É un’anima incredibilmente personale quella che il cineasta inserisce nel suo remake che non è né omaggio, né rivisitazione, ma solamente suo intimo approccio ad un’opera che ha segnato la propria infanzia e con cui da adulto può divertirsi e giocare“.
Sfruttando le premeditazioni di tre individui dotati di poteri extrasensoriali, nella Washington del 1954 la società sarà in grado di prevedere gli omicidi che stanno per essere compiuti e fermarli in tempo grazie all’istituzione della polizia Precrimine. Tratto dal racconto di fantascienza di Philip K. Dick “Rapporto di minoranza“, nel cast di Minority Report grandi nomi: Tom Cruise, Colin Farrell, Samantha Morton, Max von Sydow.
Basata sulla vera storia di Oskar Schindler e girato interamente in bianco e nero, fatta eccezione per quattro scene, il film del ’93 porta alla luce per il pubblico mainstream un momento fondamentale della storia che non dovrebbe mai essere dimenticato. Spielberg tiene viva la Memoria e racconta l’Olocausto nel modo migliore che conosce: descrivendo una storia sul bene contro il male celebrandone il coraggio. Tratto dal romanzo originale dello scrittore Thomas Keneally. Sette premi Oscar (fra cui quello al miglior film) e tre Golden Globe.
2045. In un prossimo futuro la terra è diventata un luogo invivibile: le città sono sommerse dall’inquinamento e diventate baraccopoli. L’unica speranza per una vita migliore è dentro un’enorme realtà virtuale. Tratto dal romanzo “Player One” del 2011 scritto da Ernest Cline, che qui è anche sceneggiatore, il film con Tye Sheridan, Olivia Cooke e Lena Waithe è ricco di citazioni legate soprattutto al retrogaming, la passione per i videogiochi del passato e altrettanto pieno di rimandi anche ad altri media e a opere più recenti.
Tom Hanks, Tom Sizemore, Barry Pepper, Adam Goldberg, Matt Damon e Giovanni Ribisi sono solo alcuni dei protagonisti di Salvate il soldato Ryan, il film di guerra più viscerale ed emotivo di Steven Spielberg. Tratto dalla storia vera dei fratelli Niland, l’opera ricrea cinematograficamente l’orrore del D-Day e la triste realtà della carneficina di quel giorno, celebrando il coraggio di questi uomini straordinari e l’eredità delle loro vite.