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Broken Rage, la conferenza stampa del nuovo film di Takeshi Kitano, presentato al Festival di Venezia 2024 e in arrivo in streaming su Prime Video.
Alessio Zuccari

Broken Rage, Takeshi Kitano: "Questo film è la parodia della mia carriera"

Tags: Broken Rage, Takeshi Kitano
Broken Rage, la conferenza stampa del nuovo film di Takeshi Kitano, presentato al Festival di Venezia 2024 e in arrivo in streaming su Prime Video.
Broken Rage, Takeshi Kitano: “Questo film è la parodia della mia carriera”

Broken Rage, Takeshi Kitano: "Questo film è la parodia della mia carriera"

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Alessio Zuccari
Tags: Broken Rage, Takeshi Kitano

Presentato in anteprima Fuori concorso al Festival di Venezia 2024, dove ha raccolto molti consensi, Broken Rage di Takeshi Kitano è pronto ad approdare direttamente in streaming su Prime Video il prossimo 13 febbraio. Il regista giapponese, la cui carriera tra comicità e opere drammatiche, televisione e cinema l’ha portato a vincere un Leone d’oro proprio a Venezia nel 1997 con Hana-bi, scrive e dirige una pellicola di appena un’ora, pensata proprio per lo streaming e divisa nettamente in due parti. La prima è un gangster movie, la seconda poi lo rovescia e ne fa la parodia.        

“Penso che il mio film Outrage abbia avuto un discreto successo” riflette Kitano, collegato dal Giappone per una conferenza stampa di presentazione del suo ultimo lavoro. “È un film Yakuza. È un film violento. Questo è, in un certo senso, una sua parodia. Da qui esce fuori il titolo, Broken Rage, che implica quasi una versione rotta di quel film. È un modo in cui sto rompendo la mia carriera cinematografica, di cui esiste pure quella parte”.

Il poliedrico autore giapponese riconosce infatti come gli sia stata data carta bianca da parte di Amazon, che ha prodotto Broken Rage, per fare un po’ quello che voleva. “Ho pensato molto a che tipo di film poter fare per delle persone che lo avrebbero guardato nei loro salotti. Ed è uscito fuori qualcosa di piuttosto sperimentale”.

Poi continua condividendo le impressioni su cosa significa girare un’opera per lo streaming invece che per la distribuzione in sala. “In un primo momento pensavo che il film sarebbe durato circa due ore e mezza. Ma quando abbiamo finito tutte le riprese e abbiamo iniziato a montarlo sullo schermo della TV, era come se lo stessi guardando sulla mia TV a casa. Ci sono stati momenti in cui ho pensato che per il cinema avremmo allungato cinque minuti qui, cinque minuti lì. Ma poiché lo stavo montando come se fossi nel mio soggiorno, è diventato molto corto. Quindi ho notato davvero che anche se è la stessa storia, con lo stesso tipo di atmosfera, cambia davvero quando lo stai montando per lo streaming”.

I co-protagonisti e la presentazione a Venezia

Tra i protagonisti c’è anche Tadanobu Asano, attore premiato di recente con un Golden Globe al miglior attore non protagonista per la sua performance nella apprezzatissima Shogun. In Broken Rage interpreta il detective Inoue, alle prese con il personaggio di Kitano. “Avevo grandi aspettative, sul film e su me stesso, e quando ho letto la sceneggiatura ho pensato che fosse più di quanto mi aspettassi” afferma Asano. “Sono rimasto davvero sorpreso dopo aver guardato il modello A e il modello B, le parti serie e comiche. È stato molto interessante e ho pensato che ci sarebbero state così tante opportunità di fare cose nuove e diverse nel momento in cui avremmo girato”.

A fianco a lui Nao Omori, nei panni dell’altro detective, Fukuda. “Ritrovarsi a dover fare qualcosa di comico davanti a un attore che è anche il tuo regista ci ha messo sicuramente molta pressione” spiega Omori. “Cosa potevamo inventarci? E in effetti lui ha riso molto poco, così abbiamo pensato che ci avremmo riprovato ancora e ancora. Quindi è stato così divertente poter andare sul set e condividere insieme momenti così felici”.

Hakuryu è invece alla sesta collaborazione con il regista. “Ho partecipato a sei film di Takeshi Kitano. Nell’osservare sia l’elemento serio che la parte comica ho ripensato a molto tempo fa, al lavoro che abbiamo fatto con lui al cinema, e poi ho riflettutto su cosa invece ha fatto in televisione. E nell’unione di questi due aspetti capisco cosa lo abbia condotto a scegliere di realizzare un film del genere”.

Takeshi Kitano ricorda infine un aneddoto sull’esperienza della presentazione del film al Lido di Venezia. O meglio, non ricorda. “Mi vergogno un po’ a dirlo”, ammette “ma alla mostra del cinema ho preso una barca per raggiungere l’isola dove si tiene il festival. E per farlo ho sbattuto la testa sul motoscafo. Da lì in poi non ho molti ricordi, a dire il vero, nemmeno del viaggio di ritorno. Ho dovuto anche fare dei controlli con i medici. Ma poi tutti mi hanno detto che il film è stato accolto molto bene”.

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