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Cristiana Puntoriero
Cannes 2023: i 10 film più attesi della 76ª edizione
Tags: cannes, film
Per tutti maggio vuol dire inizio (o illusione) della bella stagione; per gli amanti della settima arte anche il mese del festival di Cannes. In questa edizione numero 76, dal 16 al 27 maggio, tra polemiche, glamour e messaggi sociali, il tappeto rosso accoglierà come sempre divi e registi del miglior panorama cinematografico contemporaneo, unendo come solo lui sa fare lo charme delle star più in voga e un meritatissimo spazio dedicato ad esordi, cinema indie e giovani autori emergenti. Abbiamo voluto inaugurare l’inizio della kermesse selezionando 10 film che secondo noi di MyRedCarpet sono i più attesi di questo festival 2023, quelli da tenere d’occhio e che a nostro avviso renderanno speciale questa edizione. Eccoli di seguito.
Ambientato in una città immaginaria in cui convivono i quattro elementi (aria, terra, acqua e fuoco), tra Ember, ragazza di fuoco, e Wade, ragazzo di acqua, nascerà un sentimento impossibile che sfiderà le leggi di natura. Elemental, nuovo film animato della Pixar diretto da Peter Sohn, arriverà nelle sale italiane il prossimo 21 giugno, con le voci di Valentina Romani e Stefano De Martino, non prima del 27 maggio, data di di chiusura della 76a edizione del Festival di Cannes. Non vediamo l’ora.
Tratto dal best-seller “Killers of the Flower Moon: The Osage Murders and the Birth of the FBI” del giornalista e saggista statunitense David Grann, l’ultima fatica del maestro Martin Scorsese lo rivede collaborare per la quinta volta con il nostro adorato Leonardo DiCaprio dopo Gangs of New York, The Aviator, Shutter Island e The Wolf of Wall Street, per raccontare la storia di una comunità di nativi americani nell’Oklahoma degli Anni Venti sconvolta da una serie di efferati omicidi. Ad affiancare DiCaprio anche Jesse Plemons, Lily Gladstone e Robert De Niro
Film d’apertura presentato fuori Concorso, il sesto lungometraggio dell’attrice e regista anti-MeToo Maïwenn (Mon roi – Il mio re, Polisse) è l’opera con cui Johnny Depp si ripresenta al pubblico dopo i mesi di processo legale contro l’ex moglie Amber Heard. Il divo boicottato ad Hollywood veste qui i panni di Luigi XV, Re di Francia dal 1715 fino alla sua morte, che negli anni di corte a Versailles, tra le sue numerose amanti, accolse anche la cortigiana Marie-Jeanne Bécu (Maïwenn), la quale divenne subito la sua preferita scatenando il putiferio. Nel cast anche Melvil Poupaud, Louis Garrell e Pierre Richard.
Dopo Safe (1995) e Lontano dal Paradiso (200), l’apprezzato regista di Carol Todd Haynes torna sul set dirigendo Julianne Moore in May December, dramma che, a leggere la trama, sembrerebbe un richiamo meta sul complesso mestiere della recitazione. Un’attrice, Natalie Portman, si reca nel Maine a casa della donna (Moore) che dovrà interpretare al cinema per studiarne i comportamenti. Nel cast anche Charles Melton di Riverdale e Cory Michael Smith (Transaltantic, Gotham).
Ultimo capitolo in ordine cronologico del franchise creato da George Lucas, tra i film più pop attesi a Cannes 76 c’è sicuramente Indiana Jones e Il Quadrante del destino, diretto da James Mangold e definito da Steve Spielberg “un film di cui essere orgogliosi“. Stavolta il mitico archeologo Harrison Ford (classe 42, ricordiamolo) dovrà vedersela con un ex nazista e ora membro della NASA, in un mondo che corre verso lo spazio e la Guerra Fredda. Girato anche in Sicilia, tra i protagonisti Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen.
Presentato in anteprima al festival South by Southwest, l’atteso thriller/crime con Ben Affleck arriva anche nel vecchio continente tramite la sezione speciale di Cannes, Proiezioni di Mezzanotte. Scritto, prodotto e diretto da Robert Rodriguez (Spy Kids, Sin City, Alita), Hypnotic è la storia di un detective coinvolto in un misterioso piano governativo mentre indaga sulla scomparsa della figlia. La lunga gestazione del film è stata interrotta più volta causa pandemia, ma pare ne sia valsa la pena. Dopo il successo riscosso con Air, sarà questo l’anno di svolta di Dear Ben?
Se in French Dispatch è riuscito a mettere insieme un cast stellare (dite il nome del primo attore che vi viene in mente e c’era), in Asteroid City il vignettista del cinema Wes Anderson ripropone in Concorso la sua formula con nomi altisonanti ed essenzialismo registico, assembrando un gruppo di attori che vanno da Jason Schwartzman, Scarlett Johansson, Tom Hanks a Tilda Swinton, Maya Hawke e Bryan Cranston. Il film ci porta in un’immaginaria cittadina americana nel 1955 dove, accanto al deserto, sta per svolgersi un convegno di astronomia con studenti da ogni parte degli Stati Uniti.
Acquistato ancor prima della sua presentazione dalla piattaforma del cinema indipendente per eccellenza Mubi, il teen-drama How To Have Sex correrà nella sezione collaterale Un Certain Regard, lo scorso anno vinta dal francese I peggiori di tutti (Les pires) di Lise Akoka e Romane Guéret. Diretto dalla cineasta inglese Molly Manning Walker, il film racconterà di un gruppo di tre amiche adolescenti che partono per una vacanza di rito con l’intento perdere la verginità fra nottate in discoteca e fiumi alcool. Un coming-of-age che accenderà un bel dibattito, speriamo costruttivo.
A Cannes Warwick Thornton ci è già stato nel 2009 con il discusso Samson and Delilah, vincendo la Camera D’Or. Stavolta torna con Cate Blanchett in un film che la vede nei panni a lei inediti di una suora che inizia a gestire un remoto monastero creando scompiglio fra gli ordini della Chiesa. Quando un bambino orfano aborigeno di nove anni (Aswan Reid) apparirà una notte all’istituto, la motivazione del suo arrivo sconvolgerà il pensiero diffuso in monastero facendo scontrare la morale con la spiritualità. Dopo Tar, un altro ruolo facile facile per la Blanchett.
La leggenda narra che nel 2005 Almodóvar era uno dei papabili nomi chiamati a dirigere quel capolavoro che è stato Brokeback Mountain, poi passato in mano a Ang Lee per volere dei produttori. A quasi vent’anni il regista spagnolo non si arrende affatto, e presenta a Cannes la sua personalissima versione spagnola della storia cowboys + amore segreto nella natura, con due protagonisti d’eccezione: Ethan Hawke e Pedro Pascal. Un romanzo western che promette più sensualità e colori del dramma americano tratto dal libro di Annie Proulx, e che segna il secondo atteso lungometraggio di Pedro dopo The Human Voice con Tilda Swinton, presentato tre anni fa a Venezia. Pericolosissimo, ma solo uno come lui poteva farlo.