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Chaos Walking: recensione del fantasy con Tom Holland e Daisy Ridley
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Chaos Walking: recensione del fantasy con Tom Holland e Daisy Ridley

Tags: Chaos Walking, Daisy Ridley, Tom Holland
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Chaos Walking: recensione del fantasy con Tom Holland e Daisy Ridley

Tags: Chaos Walking, Daisy Ridley, Tom Holland

Sinossi di Chaos Walking:

In un futuro lontano, nel villaggio di Todd (Tom Holland) le donne sono state tutte uccise e gli uomini possono leggersi nel pensiero. A scombussolare la quotidianit? della cittadina ? l’arrivo dallo spazio della giovane Viola (Daisy Ridley), prima ragazza mai vista da Tom e che il ragazzo decider? di aiutare quando si ritrover? in pericolo.

Recensione di?Chaos Walking:

Il 5 marzo il pubblico americano si ? potuto recare al cinema per veder proiettato sul grande schermo Chaos Walking. Un film tanto atteso, quanto nell?ultimo tempo passato completamente in sordina. Una di quelle pellicole che l?industria sembra quasi voler dimenticare, ma che la scure del pubblico e della critica attende comunque senza piet? al varco. La ricezione dell?opera di Doug Liman non ? stata infatti delle pi? entusiasmanti, lui che ha lasciato in mano il progetto al regista Fede ?lvarez quando al film sono stati chiesti dei necessari?reshoot. Chaos Walking ? dunque uno di quei risultati della Hollywood che ormai conosciamo: operazioni cinematografiche che non passano la prima prova col pubblico, portando gli studios a dedicarsi ad aggiustamenti e ritoccate varie affinch? il film possa venir migliorato.

Un destino che, solitamente, rende infelici queste pellicole bistrattate, le quali anche quando riescono a superare la prova delle riprese aggiuntive, portano sempre col loro il retaggio di una produzione non andata completamente a buon fine e, perci?, in una posizione gi? svantaggiata. Fiducia che opere simili vanno perdendo anche da parte della distribuzione, che se in America decide di puntare comunque sulle sue due giovani star Tom Holland e Daisy Ridley – uno proveniente dall?universo cinematografico Marvel, l?altra protagonista della nuova trilogia di Star Wars – in Italia scelgono come via di rilascio quella delle piattaforme. La pellicola vede cos? la propria uscita su Amazon Prime diventandone un?esclusiva, dando l?impressione di voler fare il minor rumore possibile, cos? da non lasciarsi infastidire.?

E di Rumore proprio va trattando il film a pi? mani di Liam-?lvarez, quello che gli uomini del villaggio del protagonista Todd portano costantemente dietro e che rende i loro pensieri il pi? chiassoso inquinamento acustico mai sentito. ? un?abilit? – un cruccio, una sfortuna – quella che solo gli uomini posseggono nella cittadina di Prentisstown, la quale verr? scombussolata dall?atterraggio di una ?ragazza dello spazio?, che creer? scompiglio all?interno del paese. Giovane che verr? aiutata dal personaggio di Todd (Tom Holland), destinato a scoprire per quale motivo la superstite Viola (Daisy Ridley) ? l?unica ragazza che lui abbia mai incontrato, pronto a smascherare un oscuro segreto che macchia da sempre il passato del suo villaggio.

Chaos Walking: dalla carta a Amazon Prime

Un universo, quello posto in un futuro 2257 d.C., che prende la propria linfa dalla trilogia di opere dello scrittore Patrick Ness, che accanto allo sceneggiatore Christopher Ford sceglie di mettersi alla stesura filmica di un mondo inedito che lui stesso ha ideato, non riuscendo per? a trasporlo con adeguato merito. Il fantasy, soprattutto se adattato dalla letteratura, ha infatti bisogno di saper impostare una propria coerenza regolativa che possa cos? stabilire i dettami da poter o non poter seguire all?interno di quella inesplorata dimensione, permettendo cos? a chi entra di poter coglierne le opportunit? e le conseguenze che ogni azione comporta. Una realt? che va innalzandosi su determinati criteri, su precisi ruoli gerarchici, quelli che Chaos Walking cerca fin dal principio di esporre, ma che un?eccessiva leggerezza e una mancanza di asciuttezza esplicativa rendono confusionari e ben poco coinvolgenti.

Un cosmo, quello di Chaos Walking, che il film ha ovviamente intenzione di svelare pian piano, di rendere sempre pi? scoperto nell?avanzamento della narrazione la quale, come pu? intuire lo spettatore, cerca di lasciare nascosti i propri misteri per poterli cos? vedere rivelati al momento opportuno. L?elemosina che l?opera per? fa, concedendo ben poco al pubblico pur proseguendo nello sviluppo della storia, rende quello di Chaos Walking un racconto quasi incapace di esprimersi e, al contempo, fortemente scombinato. Un fantasy che, pur dando tutti gli elementi adatti per poter apprendere le specificit? del suo ambiente, lascia al pubblico un acuto senso di insoddisfazione, quella di non aver mai avuto davvero l?occasione di poterne far parte.

La pellicola, per?, riesce comunque a presentasi con un?omogeneit? che, visto il cambio di regista post-riprese del film, non era affatto scontata. Una direzione conforme quella che Doug Liman e Fede ?lvarez hanno modo di plasmare insieme, che pur non donando alcun guizzo al contenuto o alla fattura dell?opera, ne delinea comunque un percorso chiaro e assai facile da inquadrare. Una storia circoscritta nel tempo del suo solo inizio e della sua fine, senza attendersi o aspettarsi un?espansione che possa spingersi oltre quello che l?opera ci sta gi? presentando, mostrandosi semplice nel proprio racconto e nella maniera in cui si cerca di riportarlo.?

Una mancanza di profondit? che, se ? tollerabile nei termini della visione di un film di genere fantastico, non sfrutta la riflessione sul Rumore degli uomini e il loro rendersi ostili al ?silenzio? delle donne. Una figura, quella del Todd di Tom Holland, che come il suo precedente personaggio in Cherry viene sospinto in una costante ricerca della vera mascolinit?, della forza bruta che fa dell?essere umano un vero uomo. Una virilit? che ha ovviamente le sue crepe all?interno degli ingranaggi e della personalit? del protagonista, che il film decide erroneamente di non indagare con perizia, facendo del tema pi? stimolante della pellicola quello meno discusso e analizzato.

Temendo le ritorsioni dovute gi? dalla ricezione avvenuta in casa oltreoceano, comprendendo quel potenziamento di cui sono stati privati i punti pi? succulenti del film, Chaos Walking ? un universo lontano anni luce che esiste soltanto negli istanti della sua visione. Di cui non si ha interesse, che. non occuper? alcuno spazio della propria memoria. Un?opera cosciente del proprio genere, ma troppo timorosa per investigarlo affondo, non sfruttando al meglio il proprio materiale di partenza e finendo per esistere solamente nel suo indisposto futuro.?

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