Tutti concordi nel raccontare Christian come qualcosa di unico, anzi ?una vera e propria sfida che si propone di rivoluzionare gli archetipi del genere supernatural? come sottolinea Sonia Ravai, Director Scripted Production di Sky Italia, la serie, prodotta da Sky in collaborazione con Lucky Red, ha una genesi che affonda le radici nel 2012, quando l?allora regista di videoclip Roberto ?Saku? Cinardi iniziava a delineare l?omonimo cortometraggio con protagonista Gabriele Mainetti che avrebbe poi visto la luce nel 2015, anno in cui lo stesso Mainetti present? al pubblico il suo esordio Lo chiamavano Jeeg Robot.

Le affinit? con il film sette volte premio David di Donatello infatti non sono poche, condividendo con la miniserie la stessa ambientazione romanocentrica, l?apertura al genere superomistico, l?ironia e i toni da commedia all?italiana. Eppure, preme sottolineare allo stesso Cinardi, “nella serie non si parla affatto dei classici superpoteri da cinema americano, quelli cio? della forza sovraumana capace di cambiare il corso del destino, ma piuttosto una sorta di dannazione miracolosa che render? il protagonista incapace, almeno all?inizio, di portare a termine i compiti malavitosi orchestrati dal boss di Citt?-Palazzo Lino”.

A vestire i panni di Christian troviamo Edoardo Pesce, che della sua prima esperienza in una serie tv riporta: ?Mi ha fatto molto piacere aver ricevuto la proposta per questo ruolo. Al mio personaggio sono riuscito a affezionarmi, ad inserire caratteristiche che appartengono alla mia indole, su tutte l?ironia, il cazzeggio, la voglia di leggerezza. Christian non ? avido, non ambisce all?impossibile, gli capita questo dono e cercher? di utilizzarlo al meglio per aiutare chi gli sta vicino, sempre con grande semplicit??.

Ad inseguire come un?ombra il protagonista, nelle vesti misteriose di un postulatore del Vaticano dal passato di fede, Claudio Santamaria presenta il suo Matteo attraverso alcuni riferimenti biblici: ?Matteo ? San Tommaso, ? Isacco, ? l?Arcangelo Gabriele. Un personaggio trino dilaniato da un conflitto interno e che ha lui stesso avuto in passato un incontro privilegiato con il divino. Ora invece lo vediamo entrare a Citt?-Palazzo come fosse un alieno e le cicatrici che porta sono una maschera che riveler? molto pi? di quel che sembra?.

Caratteri estremamente complessi e sfaccettati quelli nati dalla mente di Valerio Cilio, il quale non nega di aver attinto al divino come terreno estremamente scivoloso, a cui gli autori si sono approcciati senza dare alcuna risposta definitiva. ?Il mondo cattolico?, spiega, ?? un mondo complicato, formato da quesiti enormi. Il nostro tentativo ? stato quello di sfiorare le risposte, anzi, di riversarle nel quotidiano dei personaggi. Christian non intende rivolgersi ai temi dei grandi misteri della chiesa, come fosse uscito da un libro di Dan Brown, ma piuttosto di far incontrare il divino taumaturgico con la realt? delle periferie?.

Uno spunto d?ulteriore riflessione proviene dalle parole misurate e appassionate di Francesco Colella, il veterinario Tomei ?che ha congelato i propri sentimenti sfruttando chi gli sta attorno per un proprio tornaconto?. Del suo ?filosofo cinico? Colella aggiunge una parentesi: ?Del copione mi ha colpito subito l?intelligenza della sceneggiatura di inserire i toni da commedia perch? sfruttata per riflettere su qualcosa di estremamente serio. La commedia, pensiamo a Brutti, Sporchi e Cattivi di Ettore Scola ? stata ed ? lo specchio deformante della realt?, la raffigurazione di una societ? che se si guardasse in faccia riceverebbe solo le mostruosit?, fino appunto a toccare il grottesco, proprio come accade in Christian?.

Supernatural crime-drama prodotto da Sky e Lucky Red in partecipazione con Newen Connect e selezionata in concorso al CanneSeries, Christian sar? disponibile dal 28 gennaio in sei episodi da quaranta minuti circa ciascuno, in prima serata su Sky Atlantic e on demand su NOW. Intanto, ecco il trailer.

Per saperne di pi? leggi anche la nostra recensione di Christian

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