Film
Cip e Ciop Agenti Speciali: 5 motivi per vedere il film su Disney Plus
My Red Carpet

Cip e Ciop Agenti Speciali: 5 motivi per vedere il film su Disney Plus

Tags: Cip e Ciop, Cip e Ciop Agenti Speciali, disney plus
Cip e Ciop Agenti Speciali: 5 motivi per vedere il film su Disney Plus
Film
My Red Carpet

Cip e Ciop Agenti Speciali: 5 motivi per vedere il film su Disney Plus

Tags: Cip e Ciop, Cip e Ciop Agenti Speciali, disney plus

1) Tra mondo umano e animazione

Cip e Ciop Agenti Speciali non pu? che far tornare alla mente il classico Chi ha incastrato Roger Rabbit di Robert Zemeckis. Tanto per il fatto che alla base dei due racconti c?? sempre un intrigo che coinvolge il mondo dei cartoni animati, ma soprattutto perch? ancora una volta ci si ritrova di fronte alla tecnica mista, la quale coinvolge sia umani che essere animati all?interno della storia. Un modo di veder interagire finzione e realt?, entusiasmando anche a colpo d?occhio. Soprattutto quando si riesce a scovare tra la folla il proprio personaggio animato preferito!

2) Un caso da risolvere

Ripercorrendo i fasti della serie televisiva 80s, Cip e Ciop Agenti Speciali vuole a tutti gli effetti porsi come giallo in cui dover scavare affondo, non dimenticando per? la grande ironia che contraddistingue i due protagonisti della casa di Topolino. Un crimine che i due scoiattoli devono sventare e che riguarda un giro losco e temibile di pirateria mediale. Cip e Ciop, infatti, devono fermare un Peter Pan ormai adulto che ha scelto di mettere su la propria versione delle favole Disney, cambiando i connotati ai pi? famosi personaggi e creando le sue versioni ?fake? dei famosi film animati. Un piano da dover sventare, con arguzia e simpatia.

3) ? lo show business baby

A partire dal caso in cui i personaggi rimangono incastrati e facendo di Cip e Ciop due vecchie stelle della televisione passata, la pellicola ragiona sulla nostalgia che condiziona ormai i racconti di Hollywood e la maniera in cui viene messa in scena. Un?operazione che il film mette in moto ragionando su cosa significa per l?industria dello spettacolo impegnarsi nella realizzazione di reboot, sequel e revival, mostrandosi in questo caso quanto mai attuale e lucido sulla situazione cinematografica e seriale.

4) Cip e ciop agenti speciali: Nuova e vecchia animazione

Questa riflessione molto puntuale sullo star system e come si inserisce nelle produzioni hollywoodiane confluisce anche nell?osservazione del cambiamento dell?animazione, che diventa immediatamente evidente nel film, basti solo guardare la fisionomia di Cip e di Ciop. Il primo ? in 2D, la vecchia tecnica d?animazione, mentre Ciop si ? sottoposto ad un trattamento per diventare in CGI. Il vecchio e il nuovo, il passato e il presente si incontrano all?interno di una coppia inossidabile, la quale ragiona sull?animazione che cambia.

5) I doppiatori italiani, da Raoul Bova a Giampaolo Morelli

Se in originale Cip e Ciop vengono doppiati da John Mulaney e Andy Samberg, nella versione italiana i personaggi hanno la voce di Raul Bova e Giampaolo Morelli. I due attori sono stati bravissimi nel compito di dare voce e personalit? ai protagonisti animati, prova che avevano gi? entrambi superato in passato quando Bova era diventato nel 1997 Hercules, mentre Morelli si era dilettato nel doppiaggio di Flynn Rider in Rapunzel – L?intreccio della torre. Da non dimenticare anche il lavoro di Francesca Chillemi e Jones Bascir nei ruoli di Scheggia e Monterey Jack. Non perdete le nostre interviste ai doppiatori italiani di Cip e Ciop Agenti Speciali!

Articoli recenti

Sei nell'anima
Film
Federica Marcucci
Sei nell'anima: Gianna Nanini, Cinzia TH Torrini e Letizia Toni parlano del film
Doctor Who sarà al ComiCon di Napoli 2024 con un primo sguardo alla nuova stagione
News
Alessio Zuccari
Doctor Who sarà al ComiCon di Napoli 2024 con un primo sguardo alla nuova stagione
Deadpool & Wolverine
Film
Federica Marcucci
Deadpool & Wolverine: il nuovo trailer del film
Confidenza: recensione del film di Daniele Luchetti con Elio Germano
Top News
Alessio Zuccari
Confidenza: recensione del film di Daniele Luchetti con Elio Germano
STAY CONNECTED