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Come per disincanto e vissero infelici e contenti
Martina Barone

Come per disincanto - E vissero infelici e scontenti: Amy Adams e il cast parlano del film

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Come per disincanto - E vissero infelici e scontenti: Amy Adams e il cast parlano del film

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Come per disincanto – E vissero infelici e scontenti è il sequel del cult del 2007 disponibile su Disney Plus dal 18 novembre

Nel 2007 un film mescolò al sogno delle favole conosciute in tutto il mondo l’aria frenetica e inarrestabile di New York. Quella che nessuna magia o canzone può realmente fermare, tanto da aver travolto la protagonista Giselle arrivata direttamente dal mondo fatato di Andalasia alla Grande Mela, passando per un tombino. Se la grande città, era pronta a travolgerla con la sua “vita vera”, così la protagonista è rimasta inesorabilmente fedele a se stessa, continuando a emozionarsi per ogni piccolo gesto e riservando una canzone a qualsiasi persona o evento durante le giornate. È così che il personaggio di Robert si innamorò di quella insolita principessa, venendo ricambiato. Ed è così anche che nasce il cult Come d’incanto, rimasto tra le pellicole più leggere e disneyniane degli anni Duemila.

Un successo simile che ha continuato a riverberare nel corso degli anni, non lasciando un finale aperto per la coppia interpretata da Amy Adam e Patrick Dempsey, che si è trovato il modo di far ritornare insieme sullo schermo ben quindi anni dopo. Come per disincanto – E vissero infelici e scontenti è il sequel che dal 18 novembre arriverà sulla piattaforma di Disney Plus per regalare a pubblico e protagonisti una nuova avventura, procedendo stavolta all’inverso, e portando la fiaba all’interno delle quotidianità delle persone. Un rovesciamento che riguarderà anche i ruoli ricoperti dai personaggi, soprattutto per la Giselle di Amy Adams, che per la prima volta verrà messa a vestire i panni delle tipiche matrigne della Disney.

Lo sviluppo di Come per disincanto – E vissero infelici e scontenti

Un desiderio di interpretare di nuovo Giselle arrivata dalla stessa Adams, come afferma il produttore Barry Josephson: “Amy era a un punto della sua vita in cui sentiva di voler immergersi in Giselle di nuovo. Abbiamo perciò sviluppato la sceneggiatura insieme al regista Adam Shankman, portandola ad un altro livello, ed è così che Come per disincanto – E vissero infelici e scontenti è diventato un prodotto gioioso, che mescola il musical e la comedy, trovando alla protagonista tutto un nuovo dilemma e dandole un nuovo inizio”. 

Un cambiamento che diventa evidente visto il ruolo da “step-mother” che Giselle andrà a ricoprire, come spiega il regista Adam Shankman: “Quando è cominciato lo sviluppo di Come per disincanto, la prima cosa che ho fatto notare era come Giselle, ora, fosse una matrigna. Questo ha acceso subito la lampadina: la protagonista ha una figlia adolescente che non crede più nella magia e con cui va a scontrarsi. Era il proseguimento perfetto sia dopo il primo Come d’incanto, sia per me che volevo lavorare da tempo con Amy, essendo amici e parlando linguaggi simili. Ho pensato di voler realizzare perciò questo film non semplicemente con lei, ma per lei”.

Amy Adams e il ritorno alla sua Giselle

Come per disincanto e vissero infelici e contenti
Credits: Disney Plus

Un’evoluzione che è uno degli aspetti più evidenti dell’avanzamento di trama rispetto al primo film e che viene esplorata proprio dalla protagonista Amy Adams: “C’è uno sviluppo tra le due pellicole ed è interessante vedere come è cambiata Giselle nel mentre. Abbiamo voluto mostrare come più di dieci anni dopo il personaggio sia inevitabilmente diverso, ma al contempo è rimasta fedele ai suoi ideali, alla sua purezza e all’innocenza dei suoi sentimenti. Era tutto ciò che amavo di lei nel primo film e che ho voluto ritrovare per il sequel”. 

Un personaggio a cui l’attrice non può che essere legata, visto che ha dettato un passo importante nel suo percorso lavorativo: “Non sapevo, al tempo, come la gente avrebbe reagito allo spirito di Giselle. Ma ricordo benissimo quando presentammo il film a Londra. Le persone all’inizio erano silenziose, poi arrivò il momento della canzone Happy Working Song e la sala ha cominciato a prendere colore. Lì ho capito che avrebbe compreso l’essenza di Giselle e per me quel ricordo rimane speciale. Come Giselle stessa, che rimane un punto fondamentale della mia carriera”. 

Il ribaltamento da Come d’incanto

Come per disincanto e vissero infelici e contenti
Credits: Disney Plus

Oltre al ritorno di Amy Adams, del cast originale ci sono anche Patrick Dempsey e l’attrice di Broadway Idina Menzel, entrambi con ruoli anche in questo caso ribaltati rispetto a Come d’incanto. Racconta Dempsey: “Robert all’inizio di Come per disincanto è quasi uguale al solito. Deve bilanciare la sua vita con una nuova bambina e la figlia adolescente, cercando di mantenere unita la famiglia. Poi il film prende una piega inaspettata e il fantastico entra nell’ordinario. È stato divertente poter utilizzare elementi del musical, imparando insieme a cantare e i passi di danza. Senti una vibrazione che non sempre si riesce a percepire sul set e per una volta è stato bello avere l’opportunità di interpretare qualcosa di così brillante, anche se all’inizio può far paura, visto che non mi capita spesso”

Idina, invece, dalla prima alla seconda pellicola ha fatto il cammino inverso: “C’è stato un cambiamento drastico. Nel primo film ero una newyorkese cinica che si è ritrovata alla fine a entrare nella favola. La sfida in questo senso è stata dunque trovare nella pellicola un nuovo equilibrio, come il personaggio a quel suo passato riesca ad abbinare l’aspetto romantico della fiaba”.

Cosa c’è di nuovo in Come per disincanto?

Come per disincanto e vissero infelici e contenti
Credits: Disney Plus

Ad aggiungersi con grinta in Come per disincanto – E vissero infelici e scontenti è la meravigliosa Maya Rudolph, anche lei al principio preoccupata per le scene di canto: “La grande prova è stata dover cantare, impegnarsi nelle prove di danza e imparare i testi delle canzoni per poi andarle a registrare. Però uno dei miei sogni era poter lavorare con Alan Menken e non ho parole per esprimere l’emozione di aver partecipato ad un musical con una colonna sonora scritta da un simile talento”.

Ed è proprio Alan Menken, il quale era stato coinvolto anche nella produzione di Come d’incanto, a raccontare qual è stato il passaggio tra le due pellicole: “Per creare un mondo nuovo bisognava partire dal primo film. All’inizio c’era una principessa che si ritrova a Time Square e fa domandare al pubblico: cosa succede? La musica in quel caso va crescendo con lei. Per Come per disincanto Giselle conosce ormai quel mondo, ma non è felice del suo “e vissero felici e contenti”, da qui avviene il cambio del film, da cui sono partito per la creazione della nuova colonna sonora”.

Come per disincanto – E vissero infelici e scontenti è dal 18 novembre su Disney Plus.

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