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Roberta Panetta

Era Ora, recensione del meraviglioso film con Edoardo Leo

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Era Ora, recensione del meraviglioso film con Edoardo Leo

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Tutti parlano di Era Ora, film Netflix con Edoardo Leo. Ecco perché è un successo e merita la vostra attenzione!

Chi ha visto Memento, il secondo film di Nolan, sa che se quella stessa trama fosse raccontata linearmente sarebbe elementare, è il meccanismo di avanti e indietro con i flashback a creare la suspense, la tensione e la terribile attrazione del pubblico. Ed è un po’ così anche Tenet, una storia di spionaggio non diversa da quelle più classiche che conosciamo (solo più grande nelle ambizioni) trattata in molti momenti con una semplicità e una banalità estreme, capace però di diventare uno spettacolo epico, di immenso intrattenimento, pieno di rivelazioni e stratagemmi proprio in virtù del meccanismo al centro della trama. Come sempre insomma non è la storia a essere complicata, è Nolan che ce la rende complicata per appassionarci, sfidarci e farci divertire con il ragionamento. E ci riesce. Direte voi: cosa c’entra questo incipit dedicato a Nolan se si sta parlando di una dramedy italiana con Edoardo Leo dal titolo Era Ora?

Molto semplice: Era ora, tratta dal film “Long Story Short” (scritto e diretto da Josh Lawson), è un’esilarante e commovente romantic comedy su quella stravagante avventura che ci ostiniamo a chiamare tempo. E se non fosse firmato da Alessandro Aronadio, avrei tranquillamente pensato a Christopher Nolan.

Guarda il trailer ufficiale di Era Ora Netflix

La trama di Era Ora Netflix

In “Era Ora”, Dante (Edoardo Leo) e Alice (Barbara Ronchi) si amano alla follia. Peccato che lui sia la tipica persona a cui una giornata non basta mai, che arriva sempre in ritardo e si barcamena a fatica tra i mille impegni quotidiani di lavoro e vita privata.
Succede anche il primo giorno dei suoi quarant’anni, quando Dante si presenta in ritardo di ore alla sua festa di compleanno. A detta sua, la soluzione sembra a portata di mano: se lavorerà abbastanza, magari tra qualche anno sarà riuscito a comprarsi un po’ di tempo.
Ma cosa succede quando l’indomani si sveglia e si ritrova un anno in avanti? Come è possibile che sia già il giorno del suo quarantunesimo compleanno? E come fa Alice a essere incinta di quattro mesi? Cosa ne è stato del resto del suo anno? 
Quando, a un suo nuovo risveglio, Alice gli mette tra le braccia una bella bambina di qualche mese augurandogli buon quarantaduesimo compleanno, Dante realizza definitivamente di essere stato catapultato in un incubo a occhi aperti: per qualche inspiegabile motivo sta vivendo una vita accelerata, di cui non ha memoria né controllo. Riuscirà a comprendere il valore del tempo prima che la sua vita vada a rotoli?

Recensione di Era Ora

Era Ora è una commedia italiana sul valore del tempo. Il tempo è qualcosa di intangibile distribuito in edizione limitata. Paradossalmente è gratuito, ma il suo valore non ha prezzo. Se ci pensiamo, nella vita tutto può essere sostituito. Persone, lavoro, soldi, amici, beni materiali. Persino la famiglia e la salute possono essere sostituite. Ma non il TEMPO. La storia si snoda attraverso un flusso di eventi presentati a una velocità affascinante, riflettendo una vita che spesso sembra accelerare senza che possiamo fare qualcosa al riguardo. La trama offre alcuni spunti divertenti che si incastrano alla perfezione, senza ricorrere in nessun momento all’umorismo forzato. Sebbene sia una commedia romantica, c’è anche un sottofondo drammatico che riflette l’esistenza stessa di Dante, che inavvertitamente perde la vita. Sebbene la trama del viaggio nel tempo non sia nuova, ciò che è avvincente è il modo in cui viene utilizzata per esplorare l’importanza di vivere pienamente nel presente.

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Il valore del tempo

Volto delle commedie italiane di maggior successo, ancora una volta è Edoardo Leo, prodigio della scuola Proietti, a comporre le diverse età di un personaggio che cambia di anno in anno, e che sa maturare interpretativamente parlando.

È un film che vuole andare più sull’umano che sul cinematografico, che preferisce credere negli attori piuttosto che nei giri di macchina. Senza disdegnare approcci o inquadrature, la narrazione prende le cose con calma, in netto contrasto con il tema portante della pellicola, lasciando andare la storia e confidando in ogni momento in una sceneggiatura e in un’idea che, se non del tutto originali, bastano agli amanti della commedia romantica, più romantica della commedia, più melodrammatica che sorniona.

Era Ora non pretende di essere altro da quello che è o di darci un intrattenimento diverso da quello che ci offre: la semplicità, il momento e, come si dice all’inizio del film, vedere il fiume della vita che passa in un attimo, in un paio d’ore, in un immaginario viaggio nel tunnel della vita. Il tempo, che voi ci crediate o no, è in assoluto la cosa più preziosa di cui disporre, e quello utilizzato per vedere questo film non è di certo sprecato.

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