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Roberta Panetta
The White Lotus 3 recensione: la satira sociale sbarca in Thailandia
Romano de’ Roma, Mainetti ? cresciuto a pane, cinema e fumetti. Il cineasta della capitale, giovane e talentuoso come pochi, ha qualcosa da dire. Una luce, un talento che illumina, una visione dell’arte cinematografica a 360 gradi: nel suo cinema si respira aria internazionale.
Lo Chiamavano Jeeg Robot ? un?opera unica nel genere e nell?idea. Non ci era riuscito nell?impresa nemmeno Gabriele Salvatores con Il Ragazzo Invisibile, film troppo immaturo rispetto al genere cinematografico a cui lo si voleva fare appartenere.
Gabriele Mainetti ha realizzato qualcosa di straordinario e, al netto della grandezza di Claudio Santamaria e Luca Marinelli, il vero supereroe ? proprio il regista. Un capolavoro di quelli che nel nostro paese ancora non si erano visti, con un inedito supereroe romano, coatto e mai cos? ben contestualizzato.?
Rimasto durante tutta la fase di produzione sotto un alone di mistero, Freaks Out ? il nuovo film – attesissimo – di Gabriele Mainetti, che uscir? (si spera) a dicembre nelle nostre sale.?
Roma, 1943: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Quando Israel scompare misteriosamente, forse in fuga o forse catturato dai nazisti, i quattro “fenomeni da baraccone” restano soli nella citt? occupata. Qualcuno per? ha messo gli occhi su di loro, con un piano che potrebbe cambiare i loro destini… e il corso?della Storia.
Claudio Santamaria sul set del nuovo film di Gabriele Mainetti