Oltreoceano se ne parlava da mesi: “Hereditary: L?esorcista della nostra generazione”. E? stata questa la tag-line ad aver suscitato tanta curiosita? per l?opera prima di Ari Ester, presentata nella sezione Midnight del Sundance Film Festival. E finalmente, dopo mesi di attesa, ecco arrivare Hereditary, distribuito in Italia con l?inutile e anonimo sottotitolo Le radici del male.
Dopo una lunga malattia, la matriarca Ellen Graham muore all?eta? di 78 anni. Al funerale la figlia Annie cerca di spiegare ai presenti il difficile rapporto con la madre, definita una donna schiva e colma di segreti. Mentre si cerca di superare il lutto, nella famiglia Graham riaffiorano conflitti e spiacevoli episodi del passato che si sommano ai misteriosi ed inquietanti eventi che cominciano a manifestarsi a poche ore dal funerale.
Hereditary non ci permette mai di scampare al clima opprimente che aleggia in casa Graham. La famiglia non vive situazioni facili: Annie soffre ancora per il conflitto che c?era tra lei e la madre; Peter, di anni 17, e? dedito all?uso di droghe e nasconde rancore nei confronti di una figura genitoriale; la piccola Charlie, di anni 13, ha difficolta? a relazionarsi, cosa che la porta ad assumere comportamenti e abitudini inquietanti. Infine, il padre Steve si impegna a mantenere un minimo di serenita? tra i componenti della famiglia. Hereditary ci accompagnera? in una lunga e tormentata discesa nella psiche ormai deviata dei protagonisti.