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Alessio Zuccari
FolleMente: recensione della nuova commedia di Paolo Genovese
Il buio avvolge ogni cosa ma non offusca del tutto il volo in cielo della fanciulla in tutù bianco ghermita da un mantello nero. E nemmeno il sopraggiungere del personaggio misterioso e affascinante che si pone accanto al principe: un alter ego, forse?
Stiamo ovviamente parlando de Il Lago dei Cigni, uno dei più famosi e acclamati balletti del XIX secolo, musicato da Pëtr Il’ič Čajkovskij e datato 1877. Al centro il più classico dei trope: l’amore ostacolato.
La trama del balletto, modellata su diverse fiabe popolari russe e tedesche, si svolge in Germania e narra la triste storia tra il Principe Siegfried e la bella Principessa Odette, trasformata in cigno da un maleficio del perfido stregone Rothbart.
Questa intramontabile icona del balletto classico rivive oggi una nuova luce, quella teatrale: dopo l’anteprima nazionale tenutasi ieri, fino 17 novembre al Teatro Alfieri di Torino va in scena Il Lago dei Cigni in un’edizione unica e ipertecnologica, prodotta da Fabrizio di Fiore Entertainment per la Roma City Ballet Company. Il balletto classico, tra i più rappresentati al mondo, racconta una storia d’amore, tradimento e trionfo del bene sul male, richiedendo grande tecnica e abilità dei ballerini.
L’anteprima nazionale al Teatro Alfieri ha incantato il pubblico, tra applausi e commozione. Questa rappresentazione, che vede la partecipazione di artisti ospiti internazionali del calibro delle star Aya Okumura e Dinu Tamazlacaru, è un mix perfettamente equilibrato e coreografato. Tra interpretazione e divertissement, irrompono caratteri elegiaci che narrano la vicenda dell’incantesimo del lago operato dal perfido Rothbart, che per distrarre il principe da Odette istilla il gioco della seduzione nella di lei gemella Odile, il cigno nero.
Emblematicamente eseguito dai protagonisti, il pas de deux rappresenta le fasi dell’inganno ai danni del principe che, resosi conto dello sbaglio correrà al lago da Odette tentando di salvarla dal suo destino. Una fiaba struggente e malinconica, un’esecuzione fedele e delicata, uno spettacolo dalla magia eterna con un finale sorprendente grazie all’ipertecnologia dello show. Imperdibile per gli amanti del genere.
Potete acquistare i biglietti per il Teatro Alfieri di Torino qui.
Quando
Data/e: 14 Novembre 2024 – 17 Novembre 2024
Orario: 20:45 – 22:45
giovedì e venerdì ore 20.45, sabato ore 19.30, domenica ore 15.30
Dove
Teatro Alfieri
Piazza Solferino, 4 – Torino