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La Befana vien di Notte 2 - Le origini: 5 motivi per vedere il film
Tags: la befana vien di notte, Le Befana vien di Notte 2 - Le origini, monica bellucci
Il 6 gennaio tutte le feste si porta via. ? cos? che accade nella nostra bella Penisola, quando nella prima settimana del nuovo anno un giorno ? dedicato a una tradizione tutta italica che vede come protagonista una cara vecchina vestita di stracci che galoppa imperterrita sopra ad una scopa. La Befana ? un vero e proprio simbolo nella nostra storia, l?ultimo strascico di un periodo di festa e panettoni che concludiamo con una calza piena di dolci e qualche pezzo di carbone. E se tra le usanze c?? quella di passare al cinema anche gli ultimi giorni che vanno definitivamente a chiudere le festivit? in una sala cinematografica, gli sceneggiatori Nicola Guaglianone e Menotti hanno deciso di dedicare una pellicola proprio alla Befana, continuando la sua storia questa volta con il sequel La Befana vien di Notte 2 – Le origini.
Nel 2018 usciva infatti La Befana vien di Notte diretto da Michele Soavi, film con protagonista Paola Cortellesi che rivisitava in chiave moderna questa figura tradizionale. A tre anni di distanza ecco arrivare invece il sequel di quell?opera che, per?, va collocandosi prima nel tempo per raccontarne la nascita. La Befana vien di Notte 2 – Le origini? il film di Paola Randi che potete trovare dal 30 dicembre in sala, mentre qui vi elenchiamo i 5 motivi per andare a vederlo, regalandovi un ultimo dolcetto prima di mettervi a dieta dopo le vacanze!
La pellicola ha come dicitura ?Le origini? non certamente a caso. Il sequel di La Befana vien di Notte ? ambientato nel XVIII secolo e questo permette alla storia di indagare le radici e la nascita di un ruolo importantissimo come quello rivestito dalla Befana, ossia di prendersi cura di ogni bambino e deliziarlo tra caramelle e un pizzico di gioia. E come tutte le storie sulle origini anche questa mostra un cambiamento importante all?interno della protagonista: Paola, l?orfanella ladruncola protagonista, intraprende infatti un viaggio nella comprensione e nell?aiuto per gli altri che le permetter? di acquisire la sensibilit? necessaria per rivestire l?influente ruolo.
Proprio come il primo film, anche questa volta La Befana vien di Notte 2 – Le origini presenta lo zampino degli ideatori e sceneggiatori Nicola Guaglianone e Menotti. I due avevano dato vita alla storia con protagonista Paola Cortellesi nel 2018 e sono sempre loro ad aver sentito la necessit? di esplorare ancora di pi? una personalit? con cos? tanto da poter offrire, soprattutto quando si tratta di magia.
La regia tra i due film passa da Michele Soavi a Paola Randi. Entrambi registi legati a una visione fantastica del cinema italiano, che Randi condisce ancor di pi? con una spruzzata di fanciullezza. ? infatti tipico, all?interno del cinema dell?autrice, l?incontro tra un universo infantile legato alla scoperta e al gioco con quello della meraviglia, dell?inesplorato, dello sconosciuto. Era ci? che capitava nel suo toccante Tito e gli alieni e che ha cercato di perseguire anche con la regia di alcuni episodi di Zero su Netflix. Di sicuro era la persona adatta per rivestire questo ruolo, capitano di una scialuppa piena di giovanissimi attori che restituiscono la spensieratezza e la leggerezza della giovinezza.
Di certo sotto quella parrucca lunga e dai fili argentati si intravede comunque la sua bellezza mozzafiato. Eppure ? piacevole trovare un?icona come Monica Bellucci ad interpretare la strega Dolores, cappello a punta e scopa in una mano, pronta a sconfiggere i cattivi con potenti incantesimi e a perdersi tra i suoi ricordi dall?accento francese. In fondo, poi, ? facile ricollegarla ad un altro ruolo sempre fantastico: seppur in tutt?altre vesti, l?attrice era la strega del film di Terry Gilliam I fratelli Grimm e l’incantevole strega, dove recitava accanto a Matt Damon e al compianto Heath Ledger.
Non vogliamo svelare molto, ma ? impossibile non citare la trasformazione fisica di Fabio De Luigi all?interno di La Befana vien di Notte 2 – Le origini. Sia in positivo, che in negativo. L?attore comico, infatti, si abbandona nuovamente ad un ruolo da malvagio – seppur questa volta in chiave gigionesca – dopo la sua performance in Gli uomini d?oro. Nel film di Paola Randi l?interprete passer? infatti da una gobba invalidante a dei pettorali invidiabili, sta per? a voi andare al cinema per scoprirne il risultato.