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Federica Marcucci
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COME NASCE IL FOULARD?
Il termine francese foulard significa letteralmente fazzoletto di seta. Ma prima di diventare un accessorio, ? stato un indumento d?uso pratico: veniva infatti indossato dagli uomini, in ambito militare, per proteggere la gola dal vento oppure come segno del loro grado o simbolo di appartenenza ad un gruppo. Sempre grazie alla sua praticit? e leggerezza, venne poi usato dalle donne in ambito contadino per proteggere il capo dal sole oppure per nascondere una scollatura non adatta alle funzioni religiose.
IL FOULARD E IL CINEMA
Se di foulard parliamo non possiamo dimenticarci di alcune attrici e principesse che lo hanno indossato sia sul set che nella loro vita privata.
? quindi il caso di citare l’intramontabile Greta Garbo che si mostrava spesso in pubblico con turbanti e gioielli. Icona di bellezza e stile per antonomasia, ancora oggi imitata, ? Audrey Hepburn, che amava indossare il foulard abbinandolo ai classici occhialoni anni ’50.
Il foulard a fazzoletto, invece, era un vezzo di Grace Kelly e Jackie Kennedy. Disegnato nel 1966 per la principessa di Monaco, il foulard Flora di Gucci ? un must della moda e fa parte del guardaroba delle donne pi? belle del mondo. Come dimenticarsi poi del foulard che avvolgeva la fuga in cabrio di Thelma e Louise?
Dal cinema all’arte: connesso alla tradizione messicana, il foulard era parte integrante dell?identit? di Frida Khalo. Nei suoi ritratti pi? conosciuti appariva spesso con turbanti ricchi di colore e fiori tra i capelli. Indimenticabili anche le fasce per capelli che hanno decorato i tagli corti di Twiggy e la chioma biondissima di Brigitte Bardot.
Il foulard conferisce al look un tocco vintage, che voi lo indossiate con lo chignon come Eva Mendes o come una fascia annodata tra i capelli – preferibilmente con pois – come una Pin Up.
Insomma, siete amanti di questo accessorio?
Photo Credits: Pinterest
Fonte: Vanity Fair