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Mufasa: Il re leone, Barry Jenkins: "Sono stato in grado di vedere me stesso in Mufasa"
Alessio Zuccari

Mufasa: Il re leone, Barry Jenkins: "Sono stato in grado di vedere me stesso in Mufasa"

Tags: Aaron Pierre, barry jenkins, Kelvin Harrison Jr., Lin-Manuel Miranda, Mufasa: Il re leone, Tiffany Boone
Mufasa: Il re leone, Barry Jenkins: "Sono stato in grado di vedere me stesso in Mufasa"
Mufasa: Il re leone, Barry Jenkins: “Sono stato in grado di vedere me stesso in Mufasa”

Mufasa: Il re leone, Barry Jenkins: "Sono stato in grado di vedere me stesso in Mufasa"

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Alessio Zuccari
Tags: Aaron Pierre, barry jenkins, Kelvin Harrison Jr., Lin-Manuel Miranda, Mufasa: Il re leone, Tiffany Boone

Avevamo incontrato Barry Jenkins e il suo Mufasa: Il re leone qualche settimana fa, in occasione della prima presentazione stampa del film a Roma. A distanza di pochi giorni dall’uscita del prequel in animazione fotorealistica, che arriverà nelle sale con Disney dal 19 dicembre, il regista e il cast di voci in inglese è tornato a parlare ai giornalisti di tutto il mondo del racconto prequel incentrato sul padre di Simba.

“Quando ho letto originariamente la sceneggiatura, sono stato colpito da come parlasse in qualche maniera del mondo da cui provengo” spiega Jenkins. “Che è il mondo che descrivo in Moonlight. E presumo che qualcuno che proviene da quel mondo non potrebbe che percorrere la stessa strada di qualcuno come Mufasa. Se parlassi che ho fatto un film su un bambino che è al centro di un evento biblico che coinvolge l’acqua, che poi viene allontanato dalla sua famiglia e si ritrova a dover costruire una nuova vita, potrei parlare sia di Moonlight che di Mufasa“.

Mufasa e Taka, due fratelli

Mufasa: Il re leone, Barry Jenkins: "Sono stato in grado di vedere me stesso in Mufasa"
Photo Credits: Disney

Mufasa: Il re leone è infatti l’odissea di cui Mufasa è protagonista, ancora giovane e separato prematuramente dai propri genitori e dal proprio branco a seguito di un cataclisma climatico. Nella versione originale al personaggio presta la voce Aaron Pierre. “Penso che il motivo per cui il personaggio è così amato è perché irradia un’essenza di amore, unione e unità” riflette l’attore e doppiatore interrogato sul perché sentiamo ancora oggi un così forte attaccamento a Mufasa. “E penso che tutti noi desideriamo ardentemente questo nelle nostre vite e nella nostra comunità”

Raccogliere l’eredità di un gigante come James Earl Jones, che doppiava il Mufasa nel film del 1994, non è però compito semplice. “L’interpretazione originale di James Earl Jones era così calda, così confortante. Era piena di forza, chiarezza” ricorda Pierre. “Ero certamente nervoso di contribuire in piccola parte alla meravigliosa eredità di Mufasa. Ma anche molto prima di sapere che mi fosse data l’opportunità di essere accolto in questa famiglia, per raccontare questa storia, e anche molto prima di diventare professionista, James Earl Jones è stato per un’enorme ispirazione. L’ho sempre studiato. L’ho sempre osservato. Quindi, sì, è molto snervante per questo, per il posto che occupa nel mio cuore. Ma penso che in realtà quella tensione e quella paura mi siano serviti per raccontare una versione adolescenziale del personaggio”.

Kelvin Harrison Jr. è invece la voce di Taka. Un personaggio che accoglie Mufasa come un fratello, ma che nel corso del film arriverà a svelare il suo lato peggiore. Fino a diventare qualcuno che conosciamo molto bene: Scar. “Penso che la cosa più importante fosse semplicemente non giudicarlo” dice Harrison Jr., nello speigare l’approccio al ruolo. “Mi piaceva così tanto nella versione originale. Così giocoso, così vivace. Credo che tutte quelle caratteristiche rimangono vere anche in questo capitolo. Voglio dire, nessuno nasce cattivo. Chiunque sia veramente arrabbiato probabilmente è veramente ferito. E quindi, mi piace il fatto che tutti abbiano un dialogo e magari saranno portati a esamine anche un po’ se stessi, e alcune delle loro idee preconcette sui loro nemici”.

Il terzo lato del triangolo e le musiche del film

Mufasa: Il re leone, Barry Jenkins: "Sono stato in grado di vedere me stesso in Mufasa"
Photo Credits: Disney

Tra i due c’è però anche Sarabi, una leonessa raminga interpretata da Tiffany Boone, che si unisce a Mufasa e Taka nel momento in cui i due sono costretti a peregrinare. “Mi sono subito sentito in sintonia con lei. Non sapevo però che stavo facendo un provino per Sarabi” ricorda Boone. “Avevano un nome diverso per lei, quindi mi chiedevo chi fosse questa tipa tosta e un po’ sfacciata. E capitava a volte che durante le fasi di registrazione Barry mi chiedesse di interiorizzare quella sfacciataggine, quel fuoco. Quindi ho cercato di far mia quella ricerca di un proprio posto nel mondo, ma anche quella durezza dove proprio dietro la superficie c’è molta vulnerabilità. Mi rivedo molto in questo personaggio”.

Mufasa: Il re leone mantiene però salda la tradizione dei film d’animazione originali. E questa tradizione è anche, forse soprattutto, quella musicale. E per questa occasione le canzoni sono scritte niente di meno che da Lin-Manuel Miranda. “La colonna sonora originale del 1994 è una colonna sonora immortale. Un flusso tra Elton John e Tim Rice, con poi l’incredibile colonna sonora di Hans Zimmer” porta alla memoria l’artista. “C’è un intero mondo musicale dentro Il re leone, che è anche uno dei musical di Broadway più longevi. Penso poi all’album di Beyonce, The Gift, che in un certo senso ha ampliato il vocabolario di come una canzone de Il re Leone potrebbe suonare. La mia arma segreta era Lebo M., che è la prima voce che si sente nel film originale. Sapevo che i suoi arrangiamenti corali e il suo incredibile coro avrebbero portato qualsiasi cosa avessi scritto a un livello superiore. E lavorando con lui e Mark Mancina, con cui ho lavorato in Oceania, sapevo di avere un talento incredibile dalla mia parte che ci avrebbe aiutato a raggiungere un altissimo livello”:

Un aneddoto poi su come e a chi dare spazio musicale in un’opera come questa. “C’era un numero che non era nella sceneggiatura e che ho proposto a Barry. Abbiamo questo incredibile cattivo, Kiros, con la voce di Mads Mikkelsen. E io ho fatto presente che avere una voce come la sua e non farla cantare sarebbe stata una negligenza. Quindi ho chiesto per favore di farmi scrivere una ballata un po’ dance, ma che giuro hanno insieme un ottimo sapore”.

Mufasa: Il re leone è al cinema dal 19 dicembre con The Walt Disney Company Italia.

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