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My Red Carpet
Non è la solita classifica: le sorprese di questo 2021 secondo My Red Carpet
Tags: classifiche 2021, my red carpet, sorprese 2021
Sei stanc* di leggere la solita classifica? Non ne puoi pi? di TOP TEN di film e serie tv? Non te ne frega nulla di sapere che ? stata la mano di Dio ? uno dei nostri film preferiti dell’anno? Allora, car* follower, stai leggendo l’articolo che fa per te. Alternando letture di recensioni e caroselli sui social, abbiamo pensato di regalarti qualcosa di speciale.?
Abbiamo trascorso un altro anno insieme, lottando contro un male comune che ci voleva allontanare dalle sale cinematografiche, dai festival e dalla condivisione. Ma noi ce l’abbiamo fatta, e un po’ acciaccati siamo giunti alla fine di questo anno cos? intenso e particolare. Siamo tornati sui red carpet, abbiamo intervistato grandi artisti, ci siamo emozionati e ci siamo soprattutto meravigliati.
Tutta la redazione di My Red Carpet ha deciso di regalarti un pensiero speciale. Qui di seguito, ogni componente analizzer? ci? che per lei/lui ? stata una sorpresa (seriale o cinematografica) e che vale la pena portare con s? dopo questi 365 giorni.
Buona lettura!
Le fotografie generazionali solitamente arrivano sempre dal cinema pi? piccolo. Quello indipendente, che nella libert? massima del potersi esprimere senza supervisioni o major ha la possibilit? di permettersi di dire esattamente quello che pensa, come lo pensa e perch? lo pensa. Shiva Baby ? l?esempio lampante di un cinema che sfacciatamente propone l?osservazione su un campione di giovani individui – donne e non solo – che quell?ansia di dover crescere e affermarsi la tramutano in una libert? totale fatta di sbagli, sesso e indecenza. Morale e spirituale, volontaria e involontaria. Fingere di avere in mano le redini della propria vita, incasinandola solamente nel peggiore dei modi. ? per questo che il film di Emma Seligman ha una colonna sonora simil horror. Perch? la claustrofobia dei nostri errori la sentiamo davvero tutta e a volte per superarla serve solo farla pagare al nostro sugar daddy.
Non puoi essere certo una sorpresa quando sei un attore affermato. Per diventarla, dunque, devi fare qualcosa di inaspettato, affinch? l?effetto funzioni. E Andrew Garfield c?? riuscito. Tutto ci? che non sapevamo di volere e che Tick, Tick? Boom! gentilmente ci offre ? la versione dell?interprete in una forma musicale come non lo avevamo mai visto prima, nel ruolo del compositore Jonathan Larson realmente esistito e di cui dona la sua performance tra recital e biografia nella pellicola di Lin-Manuel Miranda. Qualcuno sar? stato sicuramente a conoscenza del talento musicale dell?attore, ma sentirlo cantare ? quella necessit? che non riuscivamo a spiegarci e che ci ? diventata chiara fin dal primo brano 30/90 all?interno dell?opera. Che il 2021 sia nel complesso un anno di riscoperta di questo eccellente attore ? ormai conclamato, in fondo ha preso parte a ben tre progetti di gran risonanza?ops, volevamo dire, due!?
Se devo pensare al cinema che mi ha colpito in questo 2021, ? inevitabile per me pensare a due personaggi femminili potenti: Cassandra di Una donna promettente e Alexia di Titane. Due donne forti e sicure che riscrivono l?immaginario femminile in modo inedito. Cassandra perde la sua migliore amica perch? stuprata da un gruppo di ?bravi ragazzi? e decide di avere la sua vendetta. Una vendetta cruda e senza piet?, ma anche molto pericolosa, come la vita di Alexia, che ha un puro feticismo per le macchine e una notte si accoppia con una di esse. Rimane incinta, ma deve scappare perch?, nel frattempo, ha ucciso molte persone. ? un nuovo tipo di femminilit? quello di Alexia, fluido e mutaforma. Un nuovo tipo di umano e di ibrido, come quello a cui dar? la luce Alexia alla fine del film.
A lasciarmi senza fiato, inoltre, ci ha pensato Il potere del cane di Jane Campion. ? un film che inizia in maniera molto classica e lineare, ma che nasconde qualcosa di terrificante, di insidioso e di pulsante, e, senza fare spoiler, che verr? poi svelato alla fine. Un film sulla vendetta, servita freddissima in questo caso, con un Benedict Cumberbatch in una delle sue interpretazioni migliori e con la regia di una Jane Campion in stato di grazia, Leone d?argento alla regia a Venezia78.
In un’epoca di meteore e sex symbol che nascono come i funghi e si spengono come comete, ? particolarmente difficile scegliere una vera e propria star dell’anno. Eppure, in questo 2021, un attore su tutti non pu? neanche lontanamente avere dei competitor. Oscar Isaac ? l’uomo dell’anno. Come ha fatto a incidere la sua figura nella nostra memoria? ? vero, ? stato l’artista simbolo della Mostra del Cinema di Venezia, ? comparso in tre opere magnifiche (The Card Counter, Dune e Scene da un matrimonio), ma l’onnipresenza non sempre coincide con il sex appeal. Oscar possiede il fascino senza tempo della Old Hollywood, un’aria disinvolta che parla di un mondo di possibilit? romantiche dimenticate. Parte di ci? ? da attribuirsi al suo volto, che, come quello di Clark Gable, rende intime anche le sue espressioni pi? casuali. Ma la realt? ? che, oltre al talento, Oscar Isaac ? sensualit? che cammina. Grazie, Oscar! Grazie per averci regalato notti insonni in cui tutt* (persone di qualsiasi et?, genere, non genere, orientamento e inclinazione) abbiamo sperato di poter essere l’ascella di Jessica Chastain.
Con questo contributo finale di qualit?, a tutti i lettori di My Red Carpet auguriamo un BUON 2022!