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Peter Rabbit 2 - Un birbante in fuga: recensione del film sequel
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Peter Rabbit 2 - Un birbante in fuga: recensione del film sequel

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Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga: recensione del film sequel

Peter Rabbit 2 - Un birbante in fuga: recensione del film sequel

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Sinossi del film Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga:

Peter sta cercando di comportarsi da bravo coniglio, ma ? difficile quando tutti pensano che ? il solito birbante. Quando verr? definito dalla sua famiglia la “mela marcia” del gruppo il coniglietto si metter? in brutti affari con un gruppo di animali di citt?, che lo porteranno sulla cattiva strada.

Recensione del film:

Nel 2018 le storie e le illustrazioni della naturalista britannica Beatrix Potter diventavano film per il grande schermo con il divertente Peter Rabbit. Trasposizione nel cinema che per il protagonista coniglio vedeva un ulteriore salto nel mondo mediale, cominciato nel 2012 con la serie tv animata Peter Coniglio e le sue due stagioni trasmesse da Nickelodeon. Episodi che sono stati riformulati assieme alle pagine stesse dei libri della scrittrice, messi in sceneggiatura dal regista Will Gluck con la collaborazione di Rob Lieber, dando cos? tutto un nuovo sprint al protagonista saltellante, per un?operazione di rivisitazione e ammodernamento della vita in campagna.?

Peter Rabbit aveva colpito fin da subito per l?irriverenza che la produzione era riuscita ad infondere in quei disegni cos? pacifici e ameni della famiglia di conigli del suo protagonista. Un aggiornamento che non poteva che venir influenzato dalla carriera stessa di Gluck, che seppur nella chiave pi? famigliare possibile ha saputo aggiungere al racconto in tecnica mista tra umano e cartone animato il suo pizzico infrenabile, noto gi? con Fired Up! – Ragazzi pon pon, Easy A e Amici di letto. Una scelta dunque particolare quella del chiamare a rapporto il regista statunitense, rivelatasi assolutamente vincente visto il risultato della prima pellicola dedicata al baffuto Peter e riconfermata anche con il suo ritorno in un altrettanto impertinente sequel.

L’esperienza metacinematografica di Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga

Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga esplora ulteriormente le opportunit? comiche del personaggio principale e della sua famiglia animale. Pur mitigando quel senso di sfacciataggine che aveva contraddistinto il primo film, livellandolo a un intrattenimento pi? surreale eppure comunque ottimamente efficace, il film diretto ancora una volta da Gluck fa un ulteriore passo nella direzione della contaminazione dell?universo di Peter. Un passaggio che se nella prima pellicola scorreva dal film alle illustrazioni di Bea dell?attrice Rose Byrne, nel secondo lavoro va dagli stessi disegni della donna all?occasione di tramutarli prima in libri e poi, successivamente, in film. Un discorso metacinematografico che gioca di continui rimandi tra il cosmo letterario di Peter Rabbit e quello digitale che accoglie dal 2018 l?ingestibile coniglio, permettendo un?ampliamento e una sperimentazione maggiore con il suo racconto e le sue sfrontate trovate ironiche.

Un elemento, quello sull?alternarsi tra romanzo illustrato e film, poi di nuovo da film a romanzo illustrato, che fa di Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga l?exploit per un cinema dell?assurdo che rigenera proprio perch? fuori di testa, nonostante rimanga sempre improntato sul passatempo da visione per tutta la famiglia. Un finale irreale alla James Bond che esplica all?ennesima potenza la pazzia di voler rendere la pellicola non solamente un momento di svago, ma un esperimento scanzonato e volto solamente alla risata. Un invito a pensare all?evoluzione dei personaggi di Peter Rabbit al cinema e alle infinite vie che il mezzo filmico pu? far prendere ai suoi amici animali, dal sfrecciare su di una macchina verso un tramonto rosa dalle tinte color speranza all’improbabilit? che nella realt? le cose possano finire come un inseguimento alla 007.?

Il divertente nonsense di Peter Rabbit

Un dilettarsi con la spudoratezza del protagonista che, pur non presentando un?operazione n? visivamente, n? narrativamente pulita come era stata quella del film precedente, continua a stuzzicare la parte pi? sopita dello spettatore, che pu? cos? godere volentieri della buffoneria dei personaggi. Una mancanza di rifiniture che lasciano il primo film al di sopra del proprio seguito, che per? pur sbavando in alcuni suoi punti permette di poter gioire di un apprezzabilissimo nonsense.

Che voi siate conigli di campagna, di strada, maialini altolocati, porcospini letali o umani che iniziano a sentir parlare i loro animali, Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga ? la pellicola beffarda adatta a voi. Che siate buoni o mele marce. Oppure degli incredibili, ma irresistibili birbanti.?

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