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Settembre, recensione: il commovente esordio di Giulia Louise Steigerwalt

Tags: Barbara Ronchi, Giulia Louise Steigerwalt, settembre
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Settembre, recensione: il commovente esordio di Giulia Louise Steigerwalt

Tags: Barbara Ronchi, Giulia Louise Steigerwalt, settembre

Sinossi di Settembre:

Settembre racconta il ritorno alla vita di un gruppo di personaggi, pronti a dare un cambiamento alla propria strada.

Recensione di Settembre:

L?anno ricomincia a settembre. Aboliamo il Capodanno col freddo del suo 31 dicembre e ripristiniamo gli equilibri di una vita che solitamente mettiamo in pausa durante i mesi estivi per vederla poi rimettersi in moto col sopraggiungere dell?autunno. Settembre ? perci? rinascita, ricrescita, ? rimettersi in carreggiata dopo esserne usciti per godersi l?imprevedibilit? della stagione pi? calda ricalibrando i ferventi bollori e ricominciando ad esistere cautamente. Ordinatamente, misuratamente. Ma se le cose ripartono possono anche annullarsi e iniziare da zero, fare un reset non solamente di quello che sono stati luglio e agosto, ma reinventarsi per intraprendere quei buoni propositi che tanto si millantano il primo dell?anno e che poi non si riescono a mantenere mai.

Se Settembre ? il mese del rilancio, lo ? anche per il debutto alla regia della sceneggiatrice Giulia Louise Steigerwalt, lo ? per una storia di attraversate al varco in cui la quotidianit? non si reimposta come la si era lasciata con l?arrivo dei venti afosi, e lo ? anche per un cinema italiano che nello slancio indipendente trova un?intraprendenza entusiasmante, come il primo e l?ultimo mare dell?estate. Nato da una costola di quello che ? diventato poi un affresco pi? grande, il film partiva come cortometraggio della cineasta che ha visto assemblarsi insieme i vari pezzi di identit? unite da determinati legami e eventi che vivono, per?, ognuno il loro filo narrativo.

Come far ri-partire la propria vita

Sono una donna insoddisfatta del suo matrimonio, una pre-adolescente che scopre il corpo e i segreti del sesso, ? un medico che ritiene stupido chiunque gli sia intorno e una prostituta che si illude per un frangente di potersi fingere qualcun altra. Da una situazione di stasi i personaggi aprono le porte non solamente ad un mese in cui cercare di ricalibrare i vari aspetti che compongono le proprie esistenze, ma di fare quella pulizia che non pensavano sarebbe stata cos? intima e determinante nella scelta di voler proseguire nel loro futuro.

? il credere che ogni cosa sarebbe stata ancora una volta, ancora un altro anno sempre uguale, la quale cambia invece luce, cambia invece colore. ? un Settembre dove non si torna indietro alla vita prima delle vacanze, ma si decide di stravolgerla non dando la colpa di questa spinta ad una forte insolazione, ma trovando i motivi del mutamento nel desiderio pi? umano di voler sbocciare. Di migliorarsi, di conoscersi, di apprendere, di imparare. Di sperimentare una storia d?amore che altrimenti sarebbe rimasta per sempre reclusa, di rischiare con un bacio che potrebbe sconvolgerci la vita, di parlare per la prima volta con qualcuno che avevamo visto solamente in fondo ad un banco dando un inedito significato a quella conoscenza.

Settembre: il calore ancora addosso

Prese singolarmente le storie individuali di Settembre restituiscono una visione che ? estremamente personale e che diventa manto narrativo con cui la regista e sceneggiatrice racchiude in verit? un?umanit? pi? espansa. Il vedere come ogni protagonista affronta il proprio percorso, ma che di fronte a quell?intreccio ci? che racchiude il film ? un?interconnessione pi? estesa. Quella che ci insegna a spalancarci non solamente a degli intenti che non avevamo il coraggio di provare, ma che allo scattare di settembre ? finalmente possibile saggiare. Che ci mostra come sia la vicinanza con l?altro – che sia conoscente, sconosciuto o familiare – a darci un prospetto pi? completo e inaspettato della vita. Che ci fa riflettere su noi stessi in relazione con chi siamo e chi e cosa abbiamo attorno. ? un settembre che riprende per tutti, ma non sempre nello stesso identico modo.

Dallo sguardo a un femminile represso che si svincola dai suoi doveri e abbraccia un desiderio fino a quel momento intentato, dalla carezze ad un contrappunto maschile che possiamo biasimare, ma di cui comprendiamo e intuiamo le fragilit?, Settembre ? sottile perch? come l?ultima sabbia prima di andare via dalla spiaggia ti entra sotto la pelle. ? caldo come il ricordo del sole che sta svanendo e sta facendo tornare pallido il nostro colorito, ma di cui si riesce ancora a percepire distintamente il calore. ? un cinema italiano che vibra di corde presenti nella nostra realt?, ma difficilmente riportate con una verit? e una dolcezza come quelle stese da Giulia Louise Steigerwalt. ? un film che tocca e commuove, di quelli che fanno sorridere mentre si guardano ed anche mentre li si ricorda.

Settembre ? in sala dal 5 maggio distribuito da 01 Distribution.

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