
Recensioni
Valentina Fiorino
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Diversi episodi, una sola umanit?. ? questo il cuore del nuovo film scritto e diretto da Simone Aleandri, a cui hanno collaborato alla stesura del racconto gli sceneggiatori Cristina Borsatti e Andrea Di Consoli su soggetto di quest?ultimo. Il risultato ? La notte pi? lunga dell?anno, presentato in anteprima Fuori Concorso alla 39esima edizione del Torino Film Festival e prossimo ad arrivare in sala il 27 gennaio. Un film che ha come palcoscenico le strade e autostrade di Potenza, le quali vanno tutte a convergere in un unico benzinaio che si fa come faro nel buio per questi personaggi.
Come nel pi? classico dei racconti, l?oscurit? per? non ? nient?altro che la possibilit? di vedere una nuova luce, anche se l?alba per i protagonisti sembra essere davvero lontana. ? un cammino segnato dal cambiamento quello che attraverseranno i personaggi guidati dalla macchina da presa di Aleandri, che ha accompagnato questi uomini e queste donne su un percorso di auto-consapevolezza della propria vita, facendo della loro presa di coscienza il punto di inizio per poter finalmente stravolgere quello che sembrava un destino predefinito. O, forse, per accettare definitivamente che tutto rimanga per sempre cos? com??.
A raccontare del tessuto narrativo e umano di La notte pi? lunga dell?anno ? il regista Simone Aleandri stesso, che con il suo film ha voluto parlare di questi determinati protagonisti per potersi rivolgere ad una universalit? come ne ha dato prova nelle risposte della nostra videointervista. Tra i personaggi del film a colpire ? soprattutto quello di Luce, la cubista interpretata da Ambra Angiolini che vuole dare un altro senso alla sua esistenza, di cui l?attrice ha parlato durante la conferenza stampa e grazie a cui ha potuto riflettere sul peso che hanno le scelte che si fanno nella vita.
La notte pi? lunga dell?anno ? nelle sale dal 27 gennaio distribuito da Vision Distribution.