Presentato oggi giovedì 7 novembre presso Villa Miani a Roma il programma completo del Torino Film Festival 2024, manifestazione arrivata alla sua 42esima edizione e che si terrà nel capoluogo piemontese dal 22 al 30 novembre. Presenti in conferenza stampa il presidente del Museo del Cinema di Torino Enzo Ghigo, che ha promesso un’edizione del festival “scoppiettante e in linea con il DNA che l’ha sempre contraddistinto”, così come il neo direttore artistico del Museo Carlo Chatrian, per il quale “la prossima edizione del festival, luogo di critica e divertimento, sarà sicuramente la più bella, perché essendo arrivato da poco potrò godermela da spettatore”.

Ma la palla è tra le mani soprattutto di Giulio Base, al primo mandato da direttore artistico del TFF e che “nonostante i 41 anni di mestiere”, tra recitazione e regia, si riconosce “molto emozionato”. Base ha confermato che la “colonna vertebrale dei tre concorsi” è rimasta intatta, grazie anche al lavoro della giovanissima squadra di selezionatori composta da Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione.

Oltre 6 mila i film visionati, e la “cernita è stata all’insegna della parola ‘memorabile'”. Il direttore ha sottolineato che il programma è stato pensato per essere “accessibile a tutti, anche ai non cinefili”, e soprattutto un corposo assottigliamento della selezione totale che passa dalle oltre 200 opere dell’anno scorso alle 120 totali: 96 lungometraggi e 24 cortometraggi, dislocati per la visione nelle sale del Cinema Massimo e del Cinema Romano.

Il tutto sarà suddiviso in tre sezioni competitive che non distinguono tra italiani e internazionali (lungometraggi, documentari e cortometraggi), le cui giurie saranno presiedute da Margaret Mazzantini, Roberta Torre e Michela Cescon, e tre non competitive (Fuori Concorso, Zibaldone e la retrospettiva su Marlon Brando, bussola di questa edizione), “senza frattaglie o sottosezioni. Ogni cosa sarà legata alla centralità delle proiezioni, compresi gli incontri con le star”.

Che quest’anno saranno diverse. Oltre a Billy Zane, che presenterà il film di chiusura Waltzing With Brando, sono 11 le Stelle della Mole assegnate: Rosario Dawson, Giancarlo Giannini, Ron Howard, Matthew Broderick, Emmanuelle Béart, Alec Baldwin, Michele Placido, Ornella Muti, Julia Ormond, Sharon Stone, Vince Vaughn, tutti impegnati nella presentazione di film che li coinvolgono o che hanno a cuore.

In controtendenza rispetto agli altri festival, a Torino non saranno poi presentate serie TV. Anche perché “non sono arrivate molte proposte e quelle giunte erano pensate con un linguaggio prettamente televisivo”, ma nel caso di uno show di qualità superiore “non ci saremmo tirati indietro”. Base sottolinea infine la presenza di un maggior numero di registe rispetto ai registi, questo altro dato inverso alle principali manifestazioni cinematografiche europee.

Ecco di seguito la lista di tutti i film presenti al Torino Film Festival 2024.

CONCORSO LUNGOMETRAGGI

• L’aiguille di Abdelhamid Bouchnack
• The Black Sea di Derrick B. Harden, Crystal Moselle
• Corresponsal di Emiliano Serra
• Dissident di Sanislav Gurenko e Andrii Al’ferov
• Europa centrale di Gianluca Minucci
• Holy Rosita di Wannes Destoop
• Kasa Branca di Luciano Vidigal
• The Last Act di Paymon Shahbod
• Madame Ida di Jacob Moller
• My Best, Your Least di Kim Hyun-jung
• N – Ego di Eleonora Danco
• Nina di Andrea Jaurrieta
• Ponyboi di Esteban Arango
• Tendaberry di Haley Elizabeth Anderson
• Under The Grey Sky di Mara Tamkovich
• Vena di Chiara Fleischacker

CONCORSO DOCUMENTARI

• The Brink of Dreams di Ayman El Amir, Nada Riyadh
• Controluce di Toni Saccucci
• Gingerbread for her Dad di Alina Mustafina
• Higher Than Acid Clouds di Ali Asgari
• I’m Not Everything I Wanted to Be Klára Tasovská
• Immémorial, Chants de la Grand Nuit di Béatirce Kordon
• In ultimo di Mario Balsamo
• A Man Imagined di Brian M. Cassidy, Melanie Shatzky
• Il mestiere di vivere di Giovanna Gagliardo
• Norwegian Democrazy di Fabien Greenberg, Bård Kjøge Rønning
• Le Retour du Projectionniste Orkhan Aghazadeh
• The Sheperd di Zhao Yufei
• The Silence of Life di Nina Blažin
• Soldier Monika di Paul Poet
• A Sudden Glimpse to Deeper Things di Mark Cousins
• Woman of God di Maja Prettner

CONCORSO CORTOMETRAGGI

• BAIL BAIL di Sandrine Brodeur-Desrosiers
• BEAUTIFUL SMILE di Eugénie Muggleton
• BLACK SCARF di Alireza Shah Hosseini
• A BRIGHTER SUMMER DAY FOR THE LADY AVENGERS di Birdy Wei-Ting Hung
• A CASA AMARELA di Adriel Nize
• CHERRY ON TOP di Nandi Nastasja
• DIECI SECONDI di Roberta Palmieri
• DIRTY GIRL di Emily Faris, Mia Fraboni
• DUE SORELLE di Antonio De Palo
• EMMA LA ROUGE di Macha Ovtchinnikova
• FINE di Octavian Saramet
• FIRE DRILL di Maximilian Willwock
• GRACE di Natalie Jasmine Harris
• JULIUS di Wilhelm Kuhn
• KOSHER TEST di Riki Rotter
• MILK OF DREAMS di Sarah Grohnert
• PASSARINHO di Natalia García Agraz
• THE PROMPT di Francesco Frisari
• THE SECOND CHILD di Luo Runxiao
• SOMEONE’S TRYING TO GET IN di Colin Nixon
• SOMETHING BLUE di Jinsui Song
• THE SURROGATE GIRL di Onur Güler
• T.I.N.A. di Marco Mazzone
• WALK IN di Haneol Park

FUORI CONCORSO

• The Assessment di Fleur Fortuné
• Les Barbares di Julie Delpy
• Il corpo di Vincenzo Alfieri
• Eden di Ron Howard (film di apertura)
• Here’s Yanni! di Christina Eliopoulos
• Ho visto un re di Giorgia Farina
• Isla Negra di Jorge Riquelme Serrano
• My Dead Friend Zone di Kyle Hausmann-Stokes
• Un natale in casa Croce di Pupi Avati
• Nightbitch di Gabrielle Heller
• Paradis Paris di Marjane Satrapi
• Riff Raff di Dito Montiel
• The Rule of Jenny Pen di James Aschroft
• The Summer Book di Charlie McDowell
• Waltzing With Brando di Bill Fishman (film di chiusura)
• Went Up the Hill di Samuel Van Grinsven

ZIBALDONE (film nuovi, ma anche restauri e riscoperte)

• Amiche mai di Maurizio Michetti
• L’amore che ho di Paolo Licata
• Brazil di Terry Gilliam (scelto da Cristiana Capotondi, madrina del festival)
• Crocodile Tears di Tumpal Tampubolon
• From Ground Zero di 22 registi palestinesi
• The Hunt for Red October di John McTiernan
• Kids di Larry Clark
• Lumiere! L’aventure continue di Thierry Fremaux
• La musica negli occhi di Giovanna Ventura
• Nero di Giovanni Esposito
• Pasqualino Settebellezze di Lina Wertmuller
• Perfect Number di Krzysztof Zanussi
• Prova d’orchestra di Federico Fellini
• Quanto dico che ti amo di Giorgio Bianchi
• The Quick and the Dead di Sam Raimi
• Ragazzi di stadio di Daniele Segre
• Romanzo popolare di Mario Monicelli
• Shambala di Min Behadur Bham
• Un Silence si Bruyant di Emmanuelle Béart, Anastasia Mikova
• Swingers di Doug Liman
• Territory di Alex Galan
• Eight Postcards from Utopia di Radu Jude
• Il vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini
• The Village Next to Paradise di Mo Harawe

RETROSPETTIVA MARLON BRANDO

• THE MEN
• A STREETCAR NAMED DESIRE
• VIVA ZAPATA!
• JULIUS CAESAR
• THE WILD ONE
• ON THE WATERFRONT
• DÉSIRÉE
• GUYS AND DOLLS
• SAYONARA
• THE YOUNG LIONS
• THE FUGITIVE KIND
• ONE-EYED JACKS
• MUTINY ON THE BOUNTY
• THE CHASE
• A COUNTESS FROM HONG KONG
• QUEIMADA
• THE GODFATHER
• ULTIMO TANGO A PARIGI
• THE MISSOURI BREAKS
• SUPERMAN
• APOCALYPSE NOW
• A DRY WHITE SEASON
• THE FRESHMAN
• DON JUAN DEMARCO