
Top News
Roberta Panetta
And Just Like That 2: tutto quello che sappiamo sulla nuova stagione
La seconda giornata della Mostra d’Arte Cinematografica ? stata la giornata delle coppie, sulla vita e sul set.
Ed ? proprio sul set che si sono innamorati Michael Fassbender e Alicia Vikander, la coppia perfetta. Belli, romantici, affiatati e soprattutto bravi, hanno presentato un toccante film drammatico che li vede protagonisti, The Light Between Oceans.
La pellicola ? l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di M.L. Stedman, pubblicato nel 2012 ed ? diretta da Derek Cianfrance.?Ƞstato girato in Australia e galeotta fu l’isola set della pellicola, luogo in cui i due attori hanno trovato l’amore.
Molto carico di pathos e pensato anche per il grande pubblico, The Light between Oceans ci racconta la storia di Isabel e Tom. Lui ? reduce dalla Prima Guerra Mondiale e decide di ritirarsi per vivere una vita tranquilla diventando il guardiano di un faro di una piccola isola tra l’oceano Indiano e l’oceano Australe. Un giorno i due coniugi trovano un’imbarcazione naufragata con a bordo una bimba che piange accanto al cadavere di un uomo. Isabel vuole tenere la bambina e crescerla come fosse sua figlia, e riesce a convincere anche Tom. Ma non molto tempo dopo si presenta Hannah Roennfeldt, che sostiene di essere la madre della bambina, nonch? moglie del defunto trovato con essa.
La parte ? stata fortemente voluta dal Premio Oscar Alicia Vikander che aveva espresso il desiderio di voler lavorare proprio con Fassbender il quale, a proposito del suo “Tom”, ha dichiarato: “Il mio personaggio vuole stare lontano dalla gente per non far male a nessuno. Penso di aver letto nel libro di una specie di patto fatto con Dio: se lui fosse sopravvissuto alla guerra non avrebbe mai pi? fatto del male a nessun essere umano. Per ironia della sorte purtroppo lo fa. Si innamora di Isabel anche se in realt? avrebbe voluto vivere in solitudine.”?
Un sfida vinta a met?: il film non ? stato accolto del tutto positivamente dalla stampa in quanto che la lentezza trascina la pellicola nel girone dei “polpettoni”. Purtroppo un’ottima recitazione e un buon supporto musicale non bastano e manca una regia in grado di trasportare lo spettatore nella storia, di cui non restano altro che lacrime e un pacchetto di fazzoletti.