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Wolfs - Lupi solitari: recensione del film di Jon Watts
Alessio Zuccari

Venezia81 | Wolfs - Lupi solitari: recensione del film di Jon Watts

Tags: brad pitt, george clooney, jon watts, Venezia81, Wolfs - Lupi solitari
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Alessio Zuccari

Venezia81 | Wolfs - Lupi solitari: recensione del film di Jon Watts

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Brad Pitt e George Clooney sono protagonisti d’eccezione di una commedia nera che smonta la virilità criminale e crede all’amicizia.

Quale poteva essere la prima veduta di Wolfs – Lupi solitari se non un volo ad uccello sopra New York? Qui Jon Watts ha messo radici, prima studiandoci e poi assorbendola nel proprio DNA prendendo in carico la trilogia dello Spider-Man di Tom Holland, il supereroe newyorchese per eccellenza. Allora Watts scrive e dirige un film, presentato Fuori Concorso al Festival di Venezia 2024, sotto l’egida di Apple e all’ombra dei palazzi della Grande Mela, prendendo il noir e rivoltandolo come un calzino.

Una commedia post-gangsteristica

Wolfs - Lupi solitari: recensione del film di Jon Watts
Photo Credits: AppleTV+

Per farlo Watts ci mette penna e sguardo, ma Brad Pitt e George Clooney ci mettono praticamente tutto il resto. Wolfs – Lupi solitari è cucito a pennello sulle loro spalle. Un fixer professionista (ricordate il Mr. Wolf di Pulp Fiction? Ecco), Jack (Clooney), è chiamato per risolvere un fattaccio avvenuto nella camera più lussuosa di uno degli hotel più lussuosi della città. Un’importante procuratrice (Amy Ryan) si è infatti ritrovata con un cadavere in camera; è quello di un giovane (Austin Abrams) che ha rimorchiato la sera prima e che nell’euforia del momento clou si è fracassato la testa cadendo su un tavolino di vetro.

È ovvio che lei non possa farsi beccare in una situazione imbarazzante simile. Jack ha poco tempo per ripulire la scena e insabbiare tutto. Non c’è problema, afferma che «nessuno fa quello che faccio io». Solo che poco dopo nella stanza entra qualcun altro: è Nick (Pitt), un secondo fixer professionista. Chiara è allora immediatamente la dinamica di sfida alla viralità che Watts lancia e che le due star hollywoodiane accolgono, riunite per la prima volta dai tempi della trilogia di Ocean’s. Wolfs – Lupi solitari parla un po’ di loro e del loro status di superdivi, ma anche del tempo che spinge il suo ginocchio sul collo di tutti quanti e che di scampo, ahiloro, ne lascia ben poco anche a questi ex adoni.

All’interno del film si instaura così un’esilarante gara di machismo apparente e derelitto nel regno del macabro, con cadaveri (forse non così cadaveri…) da smaltire, sangue da pulire e panetti di droga da riconsegnare ai legittimi proprietari. I due sono costretti a collaborare ingoiando il rospo, e sui loro attriti puerili e puberali la sceneggiatura il regista coglie la possibilità di declinare il tono funereo in una sorta di post-gangsterismo di grande ironia e presa in giro del maschio che non deve chiedere mai, duro, ermetico.

Anche film di Natale

Wolfs - Lupi solitari: recensione del film di Jon Watts
Photo Credits: AppleTV+

Wolfs – Lupi solitari è in fondo anche un film di Natale. È ambientato nell’arco di un’unica notte, con la sua New York immersa nei caldi addobbi e nelle luci che illuminano il leggero nevischio che lungo il corso degli eventi cala ad ammantare tutto. E se c’è un Natale di mezzo non può non esserci anche la magia natalizia e del focolare familiare, che sempre in accordo ai suoi umori sbronciati la pellicola riconfigura in una sghemba e impossibile amicizia da cercare sotto le affaticate sovrastrutture del maschile fallico e novecentesco.

Qui il film trova pure una delle sue battute più belle e riuscite , «You’re not lonewolfs, you’re buddies!», che consacra Jack e Nick alla possibilità di fare colazione assieme senza tenersi puntata una pistola in fronte. Da furba operazione commerciale, Wolfs – Lupi solitari si lascia poi le porte aperte per il dopo. Per il sequel, infatti, è già tutto pronto. E noi a gradevoli e autoironiche commedie come queste lasciamo sempre di buon grado le braccia spalancate.

Wolfs – Lupi solitari sarà dal 27 settembre in streaming su Apple TV+.

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