In Disclaimer, Cate Blanchett interpreta una giornalista la cui vita viene sconvolta da un romanzo che rivela segreti sepolti. Un thriller psicologico tra verità e finzione.
Presentata in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, Disclaimer, la nuova serie firmata da Alfonso Cuarón per Apple TV+, è un thriller psicologico sofisticato che si muove con eleganza lungo i confini tra verità e manipolazione, scavando con precisione chirurgica nelle zone grigie della coscienza.
La protagonista, Catherine Ravenscroft (una straordinaria Cate Blanchett), è una giornalista celebre per aver costruito la propria carriera smascherando bugie e ingiustizie. Ma la narrazione si ribalta quando riceve un romanzo misterioso: la donna che ne è protagonista le somiglia in modo inquietante e il racconto rievoca un episodio oscuro del suo passato, qualcosa che ha sempre voluto dimenticare. Il confine tra finzione e realtà si assottiglia, mentre il suo equilibrio familiare – con il marito Robert (Sacha Baron Cohen) e il figlio Nicholas (Kodi Smit-McPhee) – inizia a sgretolarsi.
Cuarón ci guida con maestria in un intreccio che, pur partendo da un impianto apparentemente classico, ovvero un segreto del passato che ritorna, si arricchisce di riflessioni più profonde. Ogni storyline si sviluppa con tensione crescente, fino a intrecciarsi in un climax emotivo potente. Anche quando i dialoghi cedono il passo a cliché o qualche personaggio giovanile appare meno sfaccettato, l’intero racconto resta compatto e visivamente magnetico.

È merito soprattutto della fotografia di Emmanuel Lubezki, che non teme l’eccesso e gioca con luce e saturazione per dare identità precise a ogni spazio narrativo. La regia lavora per stratificazioni: nulla è lasciato al caso, nemmeno nelle scelte più ardite. La colonna sonora entra con intelligenza, accompagnando le scene più intime senza mai sovrastarle.
Ma ciò che rende Disclaimer davvero incisiva è la sua capacità di mettere in discussione lo sguardo dello spettatore. Cuarón ci costringe a domandarci quanto del mondo che osserviamo sia filtrato da pregiudizi, da dinamiche sociali invisibili, da un patriarcato che si manifesta con discrezione finché non esplode. Non è soltanto un racconto di colpa e inganno: è un’indagine sulla nostra stessa percezione.
Disclaimer è quindi molto più che un “intrigo sentimentale”. È una riflessione amara e lucidissima sul potere del racconto e su ciò che scegliamo di vedere – o di ignorare – quando la verità ci fa paura.
Disponibile su Apple TV+ dall’11 ottobre. Da non perdere.
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