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Roberta Panetta
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Volge al termine l’edizione più glamour e di successo del Torino Film Festival, kermesse cinematografica del capoluogo piemontese che non solo grazie a Giulio Base e selezionatori ha regalato alla città lustro e fama, ma che ha selezionato, per il suo concorso principale, film di un’autorialità rara. Il Premio Miglior Film del 42° Torino Film Festival va al il film sviluppato dal TorinoFilmLab Holy Rosita di Wannes Destoop.
Anche nel Concorso Documentari il TFL, laboratorio del Museo Nazionale del Cinema per professionisti dell’audiovisivo internazionale, si distingue con The Brink of Dreams che si aggiudica ex aequo il Premio speciale della Giuria.
CONCORSO LUNGOMETRAGGI
La giuria del Concorso Lungometraggi presieduta da Margaret Mazzantini (Italia) e composta da Milcho Manchevski (Macedonia), Anne Parillaud (Francia), Giovanni Spagnoletti (Italia) e Krzysztof Zanussi (Polonia), assegna i premi:
CONCORSO DOCUMENTARI
La giuria del Concorso Documentari presieduta da Roberta Torre (Italia) e composta da KD Davison (Stati Uniti) e Federico Gironi (Italia), assegna i premi:
I’M NOT EVERYTHING I WANT TO BE di Klára Tasovská
THE BRINK OF DREAMS di Ayman El Amir, Nada Riyadh
CONCORSO CORTOMETRAGGI
La giuria del Concorso Cortometraggi presieduta da Michela Cescon (Italia)e composta da Darko Perić (Serbia) e Nicola Nocella (Italia), assegna i premi:
PREMIO FIPRESCI
La giuria composta dai critici cinematografici Marco Lombardi (Italia), Giuseppe Di Salvatore (Svizzera), Massimo Arciresi (Italia) assegna il premio FIPRESCI (Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) a:
VENA di Chiara Fleischhacker
Con la seguente motivazione: “Per la sua capacità di trasformare la storia intensa di una maternità in un percorso plausibile di salvezza dalle dipendenze grazie a un’interpretazione molto umana, una storia emotivamente forte e un montaggio che scandisce bene i tempi della narrazione, a tratteggiare complessivamente una maturità registica non comune per un’opera prima”.