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Alessio Zuccari
Nell - Rinnegata: recensione della serie fantasy storica su Disney+
Tags: disney+, nell - rinnegata
Il primo pregio che si trova a Nell – Rinnegata è il non perdersi in ciance. Dal primo all’ottavo episodio, tutti in streaming su Disney+ a partire dal 29 marzo, le cose succedono, si incontrano, si incastrano. Il minimo comun denominatore è la spigliata brigante che dà il titolo alla serie scritta da Sally Wainwright, spirito orgogliosamente indomito che percorre su e giù le pericolose vie dell’Inghilterra di inizio Settecento.
Chi incrocia la sua strada, una volta viene tratto in salvo dal pericolo, una volta si ritrova con addosso solo le mutande. Nessuno sembra in grado di tenerla testa: la brigante ha infatti un asso nella manica. O nell’orecchio. O in bocca. Si chiama Billy Blind (Nick Mohammed), spiritello a misura di fatina, preso dal folklore inglese e scozzese, che ha il compito di proteggere Nell nelle situazioni di pericolo e donarle poteri fuori dal normale. E il perché sia proprio Nell la protetta è chiaro ad entrambi fino a un certo punto.
Allora quello di Nell Jackson è un nome che pian piano s’è fatto strada a suon di furfanterie nel chiacchiericcio da taverna e nei mormorii dei salotti aristocratici. Ma proprio il nome è anche una delle pietre angolari sulla quale lo show discute per prima le sue ambiguità e il suo perenne gioco di sotterfugi e travestimenti – ragionamento al quale l’essere una serie in costume si presta quindi con efficacia. Quando Nell torna a casa per una serie di ragioni, molti si appellano a lei chiamandola con l’originale Nelly, che lei rigetta come se fosse una sorta di “dead name”. Come se fosse inadatto a descrivere l’evidente queerness di un personaggio che la protagonista Louisa Harland incarna con un perfetto connubio di tagliente ironia e fare dinoccolato.
Chiaro sin da subito è quindi come quello dell’identità – e del conseguente posto prestabilito nel mondo – sia uno dei temi, se non il tema principale, di Nell – Rinnegata, che nel suo apprezzabile impianto storico innesta una storia dove si mescolano avventura, esoterismo e sofferti rovesciamenti dei ruoli di genere. È interessante vedere il modo in cui la serie affronta il femminile e le impari sfide a cui è posto di fronte raccontandolo in una maniera sempre ben integrata agli snodi di una storia fantasy dove i personaggi sono costantemente in fuga e in cerca di giustizia. Nell e le sue da poco riabbracciate sorelle, George (Florence Keen) e Roxy (Bo Bragason), si ritrovano infatti costrette a darsi alla macchia con l’ausilio del giovane Rasselas (Enyi Okoronkwo) dopo un disguido con la dolente Lady Wilmot (Alice Kremelberg), affascinante figura che lungo gli episodi si pone a rovescio del percorso della protagonista.
Da qui lo show sceglie come chiave discorsiva un umorismo che va quasi sempre al trotto con la buffa idiozia delle situazioni contro cui Nell e sbilenca compagnia sbattono il muso. Ben congeniato e ben recitato è ad esempio anche Charles Devereux, il ladro gentiluomo di un Frank Dillane che azzecca il giusto tono e il giusto portamento. Tutto questo è contrappeso di una bilancia che sull’altro piatto regge i giochi della magia nera al servizio di oscure ambizioni, quelle di Lord Poynton (Adrian Lester), mescolati peraltro a un’infarinatura di intrighi storici che corteggiano Giacobini e complotti ai danni della corona inglese.
C’è da dire che al netto di una scrittura brillante, in ogni occasione equilibrata e forte sulle spalle dei suoi personaggi e interpreti, Nell – Rinnegata ceda un pochino sul profilo dell’immagine. In certi frangenti la regia (dietro la macchina da presa ci sono Ben Taylor, Amanda Brotchie e MJ Delaney) dona anche discreti momenti action e di pathos, ma in molti altri si abbandona a quella standardizzazione dello ‘sguardo da streaming’ che poco valorizza un lavoro sulle scenografie abbastanza curato. Ma l’idea di fondo di un racconto di formazione identitario è sufficientemente solido da addossarsi anche gli scricchiolii, valorizzato soprattutto nall’estro e nel magnetismo di una protagonista davvero irresistibile.