L’attore scozzese Robbie Coltrane, noto per aver vestito i panni di Rubeus Hagrid nella saga di Harry Potter, era malato da due anni.

Il 1° gennaio 2022 ci aveva fatto piangere tutte le nostre lacrime con la sua frase “I’ll Not be here… but Hagrid will”, un tributo al concetto di eternità e valore delle opere d’arte, incluse quelle cinematografiche che aveva espresso durante il documentario Harry Potter 20º anniversario – Ritorno a Hogwarts. Quelle parole oggi hanno un significato diverso: Robbie Coltrane era malato da due anni e, per quanto sperassimo che qualche incantesimo avrebbe potuto salvarlo, alla fine non c’è stato niente da fare. Lui lo sapeva, e per questo si era commosso dichiarando al mondo intero che la sua eredità cinematografica sarebbe arrivata prima del previsto. L’attore è venuto purtroppo a mancare oggi, all’età di 72 anni. Come da lui stesso ammesso, probabilmente passerà alla storia grazie al suo indimenticabile Rubeus Hagrid, ruolo che ha rivestito negli otto film della saga di Harry Potter.

La notizia è stata diffusa dal portale americano Hollywood Reporter, e si è man mano diffusa in tutto il mondo.

Robbie Coltrane – nome d’arte di Anthony Robert McMillan – era nato il 30 marzo del 1950 a Glasgow, in Scozia. Figlio di un medico e di un’insegnante, dopo essersi diplomato alla Glasgow Art School, ha proseguito gli studi artistici presso il Moray House College of Education di Edimburgo per poi muovere i primi passi della sua carriera nei club underground di Edimburgo. Dopo aver cambiato il suo cognome in onore della leggenda del jazz John Coltrane, Coltrane si è trasferito a Londra comparendo in diversi sceneggiati televisivi, tra cui Flash Gordon, Blackadder e Keep It in the Family.

La notorietà investe Coltrane grazie al ruolo dottor Edward “Fitz” Fitzgerald, uno psicologo criminale antisociale con il dono di risolvere i crimini, nella serie Cracker di Jimmy McGovern, andata in onda tra il 1993 e il 2006. Nonostante vinca per il ruolo il BAFTA e ottenga l’ingaggio in due film di James Bond – GoldenEye e Il mondo non basta, è Rubeus Hagrid a permettere a tutto il mondo di conoscere l’incredibile talento di Coltrane: dall’uscita di Harry Potter e la pietra filosofale nel 2001, infatti, nessuno è più riuscito a scinderlo dal gigante barbuto dal cuore tenero con la passione per i draghi. Coltrane ha scritto, inoltre, un’autobiografia, Coltrane in a Cadillac, che non abbiamo dubbi andrà a ruba in queste ultime ore.