Dal 27 gennaio arriva su Disney+ Darby Harper: Consulenza Cantasmi, di cui abbiamo parlato col regista Silas Howard

Dal 27 gennaio arriva su Disney+ il particolarissimo teen movie Darby Harper: Consulenza Fantasmi. Il film vede come protagonista, per l’appunto, Darby, ragazza in grado di comunicare con i morti e di aiutarli a dire addio alla terra. Non tutti gli spiriti, infatti, al momento del decesso riescono ad abbandonare il suolo terrestre a causa di questioni rimaste irrisolte nelle loro esistenze.

È ciò che avviene a Capri, la ragazza più popolare della scuola, che a causa di un incidente “elettrico” muore prima di poter festeggiare i suoi sedici anni. Pur essendo ormai nemiche, Darby e Capri ricominceranno a parlare proprio quando quest’ultima avrà ormai la forma di un fantasma che solo la coetanea può vedere. E sarà così che lo spirito la aiuterà a uscire dal suo guscio, mentre Darby proverà ad organizzare il più grande party di addio in ricordo di Capri, secondo le volontà del fantasma. 

La nostra intervista al regista di Darby Harper: Consulenza Fantasmi

Darby Harper: Consulenza Fantasmi segue così le dinamiche dei classici film per ragazzi guardando e omaggiando i vari cult da Ragazze a Beverly Hills fino a Mean Girls, non tralasciando però l’inclusività diventata ormai obbligatoria e sacrosanta nelle narrazioni audiovisive e che i film e le serie tv per giovani riescono a rappresentare benissimo. È ciò che fa anche la pellicola originale di Disney+, la quale viene scritta da Wenonah Wilms e Becca Greene, mentre a prendere le redini della direzione è Silas Howard.

Ed è proprio con il regista che abbiamo avuto l’occasione di poter parlare di Darby Harper: Consulenza Fantasmi nella nostra intervista, andando dai modi in cui è possibile esorcizzare la morte a come sono abituati i più giovani ad approcciarsi ad argomenti così dolorosi. Un cercare di tratteggiare il black humor che fa parte del film, il quale vuole però anche riflettere su cosa significa affrontare la perdita e come si può fare per superare la mancanza.