Interviste
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Alessio Zuccari
Elemental: la conferenza con il regista e i doppiatori italiani del film
Tags: disney pixar, elemental, peter sohn
Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale alla 76esima edizione del Festival di Cannes, Elemental è pronto per arrivare nei nostri cinema il prossimo 21 giugno. In occasione dell’anteprima italiana del nuovo film Disney Pixar abbiamo avuto modo di incontrare il regista Peter Sohn e parte del cast di voci italiane, tra cui Valentina Romani, Stefano Di Martino, Serra Yilmaz e il cantante Mr. Rain, che adatta la canzone del film Per te sempre ci sarò.
Elemental parte da lontano. «E’ iniziato tutto sette anni fa a New York» racconta Peter Sohn. «Ero invitato a una cerimonia che celebrava le arti e che si teneva nel Bronx, dove sono nato e dal quale vengo. C’era anche la mia famiglia. Quando sono stato invitato a salire sul palco e mi sono trovato a guardare mia madre, mio padre e mio fratello ho notato come fosse tanto diversificato il pubblico in platea. Guardavo i miei genitori e pensavo alla loro età, li ho visti piangere e questo mi ha suscitato forti emozioni perché ho ripensato a tutti sacrifici che hanno fatto per permetterci di essere lì. Nel corso dell’evento li ho ringraziati e quando sono tornato alla Pixar mi hanno chiesto cosa avessi fatto a New York e in quel momento mi hanno detto che forse era il momento giusto per raccontare questa storia».
Quindi dietro al film c’è una matrice autobiografica, ma la storia d’amore al centro dell’opera quand’è arrivata? «Il film è nato come una storia d’amore. Quando ho disegnato per la prima volta il personaggio di fuoco, che non aveva nulla a che fare con quello che vedete ora in Elemental, l’ho disegnato come un personaggio su una barca in acqua. Poi ho disegnato anche il personaggio di acqua ed è venuta subito fuori una tensione spontanea tra i due. Nel momento in cui presentato l’idea alla Pixar l’ho fatto domandando ‘e se il fuoco si innamorasse dell’acqua?’» Per donare spontaneità al rapporto tra i personaggi c’è voluta molta preparazione tecnica. «Abbiamo lavorato su alcune nuove tecnologie alle quali si è dedicata in particolare la Disney Research di Zurigo, poi c’è stato il grande lavoro degli animatori nel far sì che i personaggi venissero così come li vedete. E’ stato un processo di tre lunghi anni tra sviluppo e animazione. Un personaggio animato di solito ha cinque mila controlli che regolano come si piega un dito o come si elabora un battito di ciglia. Nella protagonista ce ne sono oltre dieci mila perché l’obiettivo era restituire la sensazione non di uno scheletro ma di una creatura fatta puramente di gas».
E questo fuoco che si innamora dell’acqua in Elemental porta il nome di Ember, energica e sfrontata ragazza doppiata in italiano da Valentina Romani. «Questo personaggio l’ho sentito subito mio. Io ripeto sempre che ‘ho il fuoco nei capelli’ perché li ho ramati. E questo per me è stato un viaggio magico, perché ha rappresentato un’esperienza assolutamente nuova, diversa dal lavoro che faccio di solito. Mi ha emozionato e sono molto felice del lavoro fatto, è un qualcosa che mi rimarrà per sempre. E poi di Ember mi piace il fatto che sia esuberante e a suo modo molto sensibile. La cosa che apprezzo di più è che sia molto vera, ha paura talvolta di dire la verità ma questo non le impedisce di buttarsi nelle cose e arricchirsi interiormente».
Quando si butta Ember incontra Wade, ragazzo acquatico goffo ed empaticissimo. Gli presta la voce Stefano De Martino, che offre un’ottima prestazione vocale: «Mi piacerebbe parlare così tutto il tempo. Il merito è di Massimiliano Manfredi, direttore del doppiaggio. Al termine della giornata di lavoro avevo una voce totalmente diversa dalla mia, tutta impostata, e quindi ne approfittavo ogni volta per fare audio di lavoro seri e ufficiali». L’incontro con Wade è però anche l’occasione per offrire una diversa prospettiva sui protagonisti maschili. «Di Wade mi piace l’emotività. E’ un personaggio atipico perché siamo abituati a vedere il principe, l’eroe che deve dimostrare la forza preoccupandosi della principessa. Wade invece piange continuamente e non ha paura di mettere in mostra la propria emotività. Qui c’è il senso di voler abbattere il pregiudizio e in questo Wade è anche un po’ bambino, ingenuo in senso positivo, perché non ha paura di toccare la fiamma. Pensa che si possa fare e lo fa, non ha sovrastrutture e questa cosa gli permette di superare la paura e di arrivare a innamorarsi».
Oltre alla storia d’amore, Elemental è un film che argomenta anche questioni di più ampio respiro. Ne parla Serra Yilmaz, che presta la voce a Cinder, madre di Ember. «Il film mi è piaciuto per ciò che ci racconta. Oggi abbiamo tanti problemi legati alla migrazione e ai migranti, in una società che spesso non li accetta e quindi non li fa sentire accettati, quando queste sono persone che devono lasciare il loro paese e le loro tradizioni indietro. Ma il film parla anche agli incompatibili, raccontando il tutto in maniera non didattica, ma bellissima».
Mr. Rain racconta poi di com’è stato adattare la canzone a partire dall’originale Steal the Show di Lauv: «E’ stato abbastanza semplice perché io ero già fan da tempo di Lauv e quindi partendo dal suo ottimo lavoro ho tentato di dare la mia versione della canzone. E’ stato un lavoro di un paio di giorni, molto breve». In un periodo in cui molte voci del panorama musicale si stanno avvicinando alla realtà della recitazione e del doppiaggio, c’è magari anche per lui questa aspirazione? «Per il momento non ci penso, però nel futuro perché no provare?»