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Alessio Zuccari
Il Palaolimpico di Torino cambia nome: nasce INALPI ARENA
Tags: INALPI ARENA
Da oggi il Palasport Olimpico di Torino, il sito più commemorativo e iconico dei Giochi Olimpici di Torino 2006, nonché sede delle più importanti manifestazioni musicali e sportive in Italia, cambia nome. Da PalaAlpitour diventa INALPI ARENA.
Inalpi S.p.A. ha infatti concluso un accordo quinquennale con Parcolimpico S.r.l. per diventare naming sponsor dell’impianto sportivo indoor più grande d’Italia, garantendosi così la possibilità, almeno fino alla fine del 2028, di associare il proprio brand alla struttura pensata e progettata dall’archistar giapponese Arata Isozaki. «Per Inalpi S.p.A. questa è una vera e propria nuova avventura, perché credo che avventura sia il termine più adatto, utilizzato nella sua accezione di “evento singolare e straordinario» ha commentato Ambrogio Invernizzi, Presidente dell’azienda lattiero-casearia di Moretta (Cuneo).
«L’avvio di questa nuova partnership e la nascita dell’INALPI ARENA è una scelta ponderata, un passaggio che abbiamo pianificato e che siamo certi contribuirà ovviamente a far conoscere il nostro brand, ma non solo. Perché come sempre facciamo, cercheremo di raccontare la nostra realtà, la nostra crescita che ci auguriamo continuativa nel tempo, sempre equa e trasparente come, da oltre dieci anni, lo è la nostra filiera, ma racconteremo anche il nostro mondo, fatto di persone e territorio, di sviluppo e progettazione, innovazione e ricerca. Anche con il progetto INALPI ARENA vogliamo contribuire alla creazione di un sistema di promozione che coinvolga il Piemonte tutto perché la nostra filosofia è sempre quella che solo lavorando, investendo e progettando insieme si possa andare lontano».
L’Amministratore Delegato di Parcolimpico (nonché Presidente di Live Nation Italia) Roberto De Luca si esprime così riguardo questa nuova partnership: «La scelta di un’azienda come INALPI – fortemente radicata al territorio piemontese – di diventare naming sponsor di una struttura di richiamo internazionale qual è la nostra, è visionaria: rende concreto il senso del concetto di GLOCAL, dando vita a ciò che è a tutti gli effetti un processo in atto a livello mondiale: la valorizzazione delle eccellenze locali ad un livello superiore, quello della dimensione globale in cui tutti inevitabilmente siamo immersi».