Recensioni, Streaming
0
Cristiana Puntoriero
Peter Pan & Wendy: recensione del film di David Lowery su Disney+
Tags: disney, film, film disney, Recensione
Di tempo ne è passato da quando per la prima volta, molti di noi, seduti sul divano accanto ai propri fratelli o sorelle, vedevano per la prima volta Peter Pan (1953). Una videocassetta che alcuni, a furia di premere play, hanno consumato, ed altri invece a cui l’eterno fanciullo vestito di verde non è rimasto nel cuore come tanti altri personaggi di finzione dell’adorata Disney.
Il remake in live-action di David Lowery, regista indie abilissimo nella sublimazione visiva di figure fantasmatiche che ritornano nell’assenza (A Ghost Story) e dell’epica cavalleresca rivista in chiave analisi della mascolinità (Sir Gawain e il Cavaliere Verde), arriva oggi a scontrarsi con alcune, feroci e a volte esasperate, critiche alla Disney come creatrice di stereotipi, questione scottante che richiede ai coraggiosi autori che s’imbattono in una rivisitazione, di modernizzare il racconto ma senza stravolgerlo, provando dunque ad essere fedeli ma quanto più al passo coi tempi.
Nel suo Peter Pan & Wendy infatti, Lowery ha deciso di apportare alcune modifiche a partire da Campanellino, la fatina bionda che qui viene interpretata dall’attrice afroamericana Yara Shahidi; dalla presenza di una comunità indiana e al maggior spazio che è stato dato a Wendy (Ever Anderson, figlia di Milla Jovovich). Scelte ovviamente apprezzabili, è che appaiono coerenti con l’idea del regista di fare una versione contemporanea rimanendo leale sia al cartone del 1953 che al classico racconto dello scrittore britannico J.M. Barrie.
È però l’approfondimento inedito del personaggio di Capitan Uncino a intrigare di più rispetto al resto dei personaggi. Jude Law interpreta un pirata tenebroso e crudele, ma aggiunge stavolta un senso di spaesamento che lo rende in qualche modo più umano di come lo abbiamo conosciuto, esplorando i contrasti interiori di un ex bambino attraverso una backstory pienamente integrata nel racconto.
Barche che fluttuano in aria, bambini che volano, isole che si stagliano verdissime nei cieli inglesi. Peter Pan & Wendy deve molto del suo fascino per tutte le età anche ad un uso pregevole degli effetti speciali, tecniche che Lowery ha affinato con Il drago Invisibile e il già citato Sir Gawain e il Cavaliere Verde, film in cui natura e magia, realtà ed illusione prendevano vita all’unisono.
Ci hanno provato anche P.J. Hogan nel 2003; Joe Wright nel 2015; Benh Zeitlin nel 2020 e perfino Spielberg nel 1991 a trovare altri spunti della stessa immortale storia e amplificare l’universo Pan. Alcuni di successo, alcuni meno, ma tutti a testimonianza di come la storia del bambino che non voleva crescere rimanga ancora oggi e per sempre la metafora più bella che ci ricorda quanto in verità, crescere sia davvero l’avventura più eccitante che può capitarci.