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Santocielo: recensione del nuovo film con Ficarra e Picone
Alessio Zuccari

Santocielo di Ficarra e Picone: «Famiglia è dove c'è amore. Da chi e come è composta, non importa»

Tags: Barbara Ronchi, ficarra e picone, santocielo
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Santocielo di Ficarra e Picone: «Famiglia è dove c'è amore. Da chi e come è composta, non importa»

Tags: Barbara Ronchi, ficarra e picone, santocielo

«Si può mettere una regola sul concetto di amore? Beh, forse no». Commenta così Salvatore Ficarra durante la conferenza di presentazione di Santocielo, nuovo film che vede protagonista il duo che il comico forma assieme a Valentino Picone. Dopotutto, la pellicola diretta da Francesco Amato di questo parla. «Tra i molti temi all’ordine del giorno del nostro film, la ricerca dell’amore è sicuramente uno dei principali. Perché poi uno scopre che può averlo dentro di sé, e quando arriva è naturale e organico».

Anche se questo amore arriva in una forma abbastanza insolita. L’angelo Aristide (Picone) viene infatti mandato dal paradiso per scegliere una donna che porterà in grembo il nuovo Messia. Solo che a finire gravido è Nicola (Ficarra), uomo gretto, maschilista e bigotto. Una scelta femminista farlo capitare proprio a lui? Per Ficarra è un qualcosa che «gli permette di evolversi, di mettersi nei panni di qualcun altro. E il mondo di oggi ha bisogno e ci dice che è necessario provare a mettersi nei panni altrui».

«Tutto è nato dal desiderio che avevamo io e Picone di fare un film sugli angeli» racconta ancora Ficarra. «Non sapevamo che fosse un desiderio anche di Francesco e del nostro cosceneggiatore Davide Lantieri. Questa cosa la sapeva invece solo il nostro montatore, Claudio Di Mauro. Ce l’ha detto, così ci siamo messi a tavolino tutti insieme e il plot è venuto subito fuori». E quella di Santocielo è di certo una sceneggiatura che poi riserva sorprese e svolte inaspettate. «Se il film semina punti interrogativi è sempre un bene. Punti esclamativi, invece, non deve metterne mai» aggiunge Picone. «Mentre scrivevamo la pellicola voleva delle cose. Più provocatorie erano, meglio ci divertivamo ad assecondarle».

santocielo conferenza film ficarra e picone

Sotto la superficie delle sue stramberie, Santocielo ha però un obiettivo dichiarato. Dice infatti sempre Picone: «Tutto il film è sull’eliminazione dei pregiudizi. Pensiamo alla figura di Dio: menomale che in Paradiso c’è la democrazia, perché altrimenti invece del Messia veniva giù il diluvio universale. Insomma, meglio che lì non ci sia l’uomo forte al potere…». Nei panni dell’Altissimo, poi, c’è nientepopodimeno che un divertito Giovanni Storti. «Quando Ficarra e Picone mi hanno proposto di fare Dio non potevo rifiutare. Nel ruolo ci siamo io, Morgan Freeman e basta. Ora posso pure ritirarmi» scherza l’attore. «Poi ho scoperto il loro metodo di lavoro e sono rimasto davvero stupito. Quando io, Aldo e Giacomo creiamo qualcosa facciamo sempre un gran casino. Da loro invece tutto il contrario».

Ad essere fondamentale nel film è però anche la figura femminile. In particolare nei personaggi della futura ex moglie di Nicola, la Giovanna di Barbara Ronchi, e della Suor Luisa di Maria Chiara Giannetta. «Giovanna fa un percorso di accoglienza rispetto al personaggio di Nicola» spiega Ronchi. «Sono due ex e almeno per lei la relazione sarebbe terminata, ma per lui no perché ha paura dell’opinione altrui. Mi ha divertito e poi intenerito la cura nel raccontare come una storia può finire con un’amicizia, che è un’altra forma d’amore».

Anche il rapporto che riguarda Suor Luisa e Aristide è una forma d’amore non necessariamente da catalogare. Per Giannetta «suor Luisa è una suora accogliente, che sta provando a crescere ma poi all’improvviso si ritrova con questa cosa tra le mani. Gli altri dicono che si è innamorata, ma lei in realtà afferma solo che quando sta con Aristide sta bene, quando sono e cantano insieme. Insomma, gli altri possono chiamarla come vogliono, ma il film racconta diversi tipi e forme d’affezione».

E il rapporto con la religione che ruolo ha? «La religiosità di Santocielo viene fuori più su un aspetto interiore che sui dogmi. Come dice suor Luisa, la preghiera ci fa stare bene e non sentire soli. La fede è importante e funziona se ti permette di trovare un equilibrio».

Santocielo è nei cinema dal 14 dicembre.

Guarda il trailer ufficiale di Santocielo:

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