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Cristiana Puntoriero
With Love, stagione 2: recensione della serie Tv su Prime Video
Tags: prime video, Recensione, serie tv
I fratelli Lily e Jorge Diaz, che sono alle prese con grandi cambiamenti esistenziali e si affidano alla loro altrettanto grande famiglia per affrontare i loro trent’anni. Da matrimoni e nuovi amori a colpi di fulmine e classici drammi familiari, la seconda stagione mostra Lily e Jorge crescere come non avevano mai fatto.
Nel nostro primo sguardo a With Love nel febbraio dello scorso anno, avevamo solo parzialmente apprezzato il coraggio della sua creatrice Gloria Calderón Kellett nell’aver voluto fortemente esaltare l’orgoglio latinos di una grande famiglia di messicani trapiantati da tre generazioni negli Stati Uniti, e di essersi aperta alle tanto agognate diversity, includendo quante più tematiche identitarie, soprattutto LGBT, possibili fra i suoi membri protagonisti.
Radicati nella cultura sudamericana rigorosamente cattolica, osservanti delle cerimonie, delle ricorrenze e dell’unione fra di essi tanto da trovare nell’ellissi temporale che fotografa cinque fra le festività più importanti dell’anno la modalità narrativa scelta, i Diaz dello show di Prime Video ci aprivano le porte di casa nei preparativi della Vigilia di Natale per poi portarci al 2 novembre, al Capodanno, a San Valentino fino al Giorno dell’indipendenza dandoci un updating di momento in momento alle loro vite private, divise fra usi e costumi e adeguamento dei nostri tempi che constata un felice aggiornamento dei modelli prestabiliti di famiglia tradizionale in forme e dimensioni differenti.
Superata una prima puntata briosa e tutto sommato piacevole che presentava i personaggi fondamentali nella loro impasse sentimentale fra matrimoni in crisi, nuove relazioni all’orizzonte e cuori divisi fra due opzioni, With Love prima stagione, tuttavia, sembrava sforzarsi ad apparire diversificata a tutti i costi, mancando di quella naturalezza necessaria a far coincidere quelle tematiche a storie e caratteri che risultassero altrettanto interessanti, coinvolgenti e originali.
Purtroppo, bisogna ammettere che i stessi difetti si replicano, ancora più insapore, nel secondo capitolo, che coglie i protagonisti in particolar modo Lily (Emeraude Toubia), il fratello Jorge (Mark Indelicato) e la cugina Sol (Isis King) barcamenarsi nelle loro vicende amorose (rotture, nuove consapevolezze e promesse di fiori d’arancio) ancora all’interno della cornice calendarizzata di cinque date (Vigilia di Natale, Festa di fidanzamento, La doppia quinceañera, Addio al Celibato, Giorno del Ringraziamento e Il matrimonio) risultando però troppo semplificata e stanca di idee, nonostante voglia celebrare la caotica armonia, affettuosa e caliente, di una famiglia tipo dell’America contemporanea.
Soprattutto fastidiosamente sgraziata nel modo in cui rappresenta l’aspetto sensuale e intimo (la prima doppia scena di sesso simulato, ascoltato e performato è davvero imbarazzante), With Love purtroppo rimane un titolo di Prime che non soddisfa in nulla, impreparata a maneggiare in maniera completa e complessa la rappresentazione queer e ispanoamericana evidenziata nelle narrazioni e nelle storyline. Francamente ci si domanda come sia possibile abbia ricevuto l’ok per un rinnovo, dopo un tiepidissimo riscontro di pubblico e critica che evidentemente non aveva affatto sbagliato nel giudizio.